Religioni e obiettivi per lo sviluppo sostenibile: la Fidae in Vaticano
La Federazione istituti attività educative (Fidae) è stata presente con un proprio stand alla Conferenza internazionale "Religioni e Obiettivi Di Sviluppo Sostenibile (OSS)", in programma dal 7 al 9 marzo in Vaticano.
La Federazione è stata invitata a partecipare dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale per illustrare le buone pratiche che negli anni gli istituti associati hanno prodotto nel campo dell'educazione e la sensibilità dei ragazzi verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Alla Conferenza erano presenti 350 ospiti, provenienti da ogni angolo del mondo.
La Fidae, realtà che associa le scuole cattoliche italiane dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di II Grado, durante la Conferenza Internazionale “Religioni e Obiettivi di sviluppo sostenibile (Oss)” ha presentato “IO POSSO!” Progetto internazionale ispirato all’Enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco.
Nel 2015 Papa Francesco con l’enciclica Laudato Si’ esortava il mondo a prendersi cura della “casa comune”. Bambini, ragazzi, giovani, attraverso al progetto “IO POSSO!”, accolgono la sfida impegnandosi a migliorare l’ambiente in cui vivono, utilizzando la metodologia di “Design for Change”.
Un progetto di cambiamento che si compone di quattro semplici fasi: sentire la necessità o i problemi; immaginare nuove soluzioni; agire e costruire il cambiamento; condividere la propria storia per contagiare e ispirare più persone possibili.
L’obiettivo è quello di realizzare una catena mondiale di bambini, ragazzi, giovani e cambiare passo dopo passo il mondo. Per farlo si mettono in gioco quattro competenze basilari (le quattro C): pensiero critico, creatività, collaborazione, comunicazione. È un progetto che dà fiducia ai giovani. Le nuove generazioni possono dare un futuro diverso all’umanità.
È una metodologia nata in India dall’insegnante Kiran Bir Sethi e diffusa in 66 Paesi nel mondo. I bambini e i ragazzi utilizzano l’empatia, la creatività, il pensiero critico, l’ideale condiviso per lavorare insieme”.
I bambini hanno uno spirito di collaborazione molto più forte degli adulti e sono portatori di un modo nuovo di pensare e agire. Si sta costruendo una rete mondiale per dare la possibilità ai giovani di avviare un progetto di miglioramento delle realtà sociali e ambientali in cui vivono.