Madonna delle Grazie di Piove di Sacco. "Un chiostro di libri", raccolta fondi per il Santuario
L'associazione Madonna delle Grazie di Piove di Sacco organizza una raccolta fondi per restaurare l’organo del santuario realizzato nel diciannovesimo secolo dai fratelli Giacobbi conosciuti anche con il nome di Maggiotto di Bassano del Grappa.
Sono oltre 3 mila i libri raccolti dall’associazione Madonna delle Grazie di Piove di Sacco per l’iniziativa “Un chiostro di libri” che si tiene nei fine settimana del 26 e 27 maggio e del 2 e 3 giugno sotto i portici del santuario in via Madonna delle Grazie 59.
«Qualche mese fa – spiega Zita Chinaglia, vicepresidente dell’associazione – abbiamo invitato la cittadinanza a donare libri e ne sono arrivati a migliaia di ogni tipo: dai romanzi a testi di narrativa, storia, geografia, natura, fino ai fumetti e ai libri per bambini e ragazzi. Ci sono anche volumi religiosi, di cucina e di viaggio. Li stiamo selezionando e saranno in vendita nel chiostro a offerta libera».
L’obiettivo dell’iniziativa è raccogliere fondi per il restauro dell’organo del santuario della Madonna delle Grazie, realizzato nel diciannovesimo secolo dai fratelli Giacobbi conosciuti anche con il nome di Maggiotto di Bassano del Grappa.
Nell’ambito dell’iniziativa domenica 27 maggio alle 17 le poetesse del gruppo Artisti della Saccisica leggeranno i loro componimenti e, sempre alla stessa ora, domenica 3 giugno sono in programma letture animate per grandi e bambini.
L’associazione Madonna delle Grazie da undici anni organizza raccolte fondi per migliorare il santuario con piccoli interventi di restauro, ma anche visite guidate (ogni domenica dalle 15 alle 17) e si occupa dell’accoglienza dei pellegrini sempre numerosi nel corso dell'anno.
La tradizione narra che la chiesa fu eretta a seguito della contesa tra due fratelli per la proprietà di un quadro che ritraeva l’immagine della Vergine con bambino. Mentre si accingevano al duello, un bambino di un anno, che assisteva alla scena, li invitò a portare l’immagine della Vergine in una cappella poco fuori dal castello di Piove. Da quel momento la Madonna con Bambino fu esposta alla pubblica adorazione. Al santuario è associata anche la liberazione dalla peste del 1631 che ogni anno, il 6 maggio, la cittadinanza rievoca con la festa del voto e il dono a Maria di grandi ceri in segno di ringraziamento.