Cercando Maria lungo il Cammino delle apparizioni, da Lonigo e Monteberico fino a Baselga di Pinè
Partendo dai santuari di Lonigo e di Monteberico, passando per l’Olmo di Thiene, in sei tappe si arriva a Baselga di Piné.
Due santuari mariani, due storiche tradizioni devozionali, e l’idea di un itinerario che li congiunga trasformando la devozione in pellegrinaggio di fede. Nasce così il Cammino delle apparizioni, l’originale percorso in sei tappe e 130 chilometri, dal santuario di Monte Berico a quello di Baselga di Piné (in provincia di Trento), proposto dall’associazione Cammino passo dopo passo di Vicenza. «L’idea è venuta anni fa a un grande camminatore, Claudio Guglielmi – racconta Elisa Cattelan dell’associazione promotrice – mentre percorreva il “Cammino di qui passò Francesco”. Aveva notato come gli abitanti di Thiene, dove viveva, andassero pellegrini alla Madonna di Monte Berico, mentre quelli della vicina Valdastico, dove era stato sindaco, amavano recarsi al santuario di Piné». Erano itinerari già esistenti: è bastato congiungerli inserendo altri luoghi come il santuario dell’Olmo di Thiene. Di recente è stata aggiunta una tappa: grazie ai volontari del locale Cai, oggi si può allungare fino al santuario della Madonna di Lonigo, attraversando i colli Berici. Come tutti i cammini, anche quello delle apparizioni prevede la possibilità del rilascio della “credenziale”, ovvero di un documento ufficiale che determina lo status di pellegrino lungo il percorso e che dà diritto a usufruire di agevolazioni per l’ospitalità con alberghi e locande convenzionate lungo il percorso. «L’ideale sarebbe poter accogliere i pellegrini in strutture religiose – continua Elisa Cattelan – tuttavia non è facile, causa Covid-19: alcune non effettuano più ospitalità, altre sono state chiuse. Alcune parrocchie sono sensibili all’accoglienza ma non sono attrezzate per questo servizio, e i pellegrini di oggi non sono più quelli di un tempo, cui bastava una tettoia. Per fortuna ci sono molti alberghi convenzionati disposti lungo il percorso». Il Cammino delle apparizioni sta riscuotendo interesse, non solo tra i vicentini. È difficile calcolare quanti siano i pellegrini che annualmente lo percorrono ma con Cattelan ci proviamo lo stesso: «Ufficialmente stiamo rilasciando circa 300 credenziali all’anno, ma c’è una fetta di camminatori che non le richiede. Ogni tanto ci piace fermare gli escursionisti lungo il percorso, e non sono pochi quelli che ci dicono che stanno seguendo il Cammino senza essersi registrati. C’è poi molta gente che percorre solo alcune tappe o che fa il percorso diluendolo nel tempo». Un punto dolente è la segnaletica: attualmente il percorso è indicato da adesivi. È di queste settimane la notizia che la Regione Trentino-Alto Adige si è presa a cuore la proposta e ha stanziato dei fondi per i cartelli e per la promozione del Cammino: «Speriamo che un’analoga risposta venga dalla Regione Veneto, cui abbiamo chiesto la stessa cosa», conclude Elisa Cattelan, che auspica anche un maggiore interesse da parte degli enti attraversati dal percorso, non tutti ugualmente sensibili.
Sei tappe, 130 km, per un itinerario che si può fare anche in bici
Il Cammino delle apparizioni parte oggi dal santuario di Santa Maria dei Miracoli a Lonigo, si dirige al santuario della Madonna di Monte Berico a Vicenza, tocca poi il santuario della Madonna dell’Olmo a Thiene e, risalita la Valdastico e raggiunto l’Altopiano di Lavarone, sale fino al santuario della Madonna di Piné a Baselga, in Trentino. Si può percorrere l’intero percorso in sei tappe per un totale di circa 130 chilometri: la tappa più difficile per il forte dislivello è quella che sale a Baselga di Pinè. Riassumendo:
1) Lonigo-Monte Berico, km 30;
2) Monte Berico-Thiene, km 24,5;
3) Thiene-Cogollo del Cengio, km 20,1;
4) Cogollo del Cengio-Brancafora, km 21,5;
5) Brancafora-Caldonazzo, km 17,5;
6) Caldonazzo-Montagnaga di Pinè, km 17,5.
È possibile poi raggiungere Trento con un’ulteriore tappa i 14 chilometri. L’intero itinerario è percorribile anche in bicicletta. Escluso il tratto tra Vicenza e Lonigo, il dislivello in salita partendo da monte Berico è di metri 2.540, mentre in discesa è di metri 1.780 (partendo da Piné i dati sono invertiti). Una buona fetta del percorso si svolge su strade sterrate. Attualmente il cammino è indicato da adesivi posti sulla segnaletica stradale, e con segni bianchi/azzurri sulle stradine di campagna o dove non c’è la segnaletica stradale verticale: ci sono invece dei segni bianco-rossi dove il Cammino coincide con sentieri Cai e Sat. La descrizione completa delle tappe, comprese le coordinate Gps, così come
l’elenco dei luoghi di ospitalità convenzionati, si trova sul sito www.associazionecamminopassodopopasso.org.