Limena, profughi ucraini che tornano a casa. Una guerra da accettare: la scelta di tornare a casa
A Limena sono giorni di sagra. Tra il patronato San Giovanni Bosco e il piazzale della chiesa, per due weekend consecutivi, dal 6 maggio è in corso la sagra “Santi Felice e Fortunato”.
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Tra stand gastronomici, giostre e intrattenimento musicale, scorrazzano anche i figli di Maria di 12, 8, 6 e 4 anni. Lei è di Leopoli, parla italiano perché 11 anni fa è venuta in Veneto, ad Abano Terme per un soggiorno di tre mesi e per frequentare un corso per stranieri. Negli anni è rimasta in contatto con la signora Stefania, si scambiano ciclicamente su Facebook auguri di Natale e di compleanno, ma appena è esploso il conflitto è stata la stessa Stefania a insistere e a convincerla di scappare e trasferirsi. Con...