Cosa succederebbe se iniziassimo a coltivare solo sogni straordinari?
La mano alzata - Stefano Bertin
Il Signore è sulla soglia, bussa per entrare e fare festa insieme
Portare i programmi sulle piattaforme on line non basta. Serve umanità
Sanno tessere un filo, sottile ma resistente, che tiene insieme le differenze
C'è un virus comunicativo, che intacca ogni relazione, rendendola un duello
Essere adulti vuol dire sapersi riconciliare con la propria fragilità
Passate le intemperanze, i genitori sanno che i loro figli troveranno la strada
Fuori da noi c’è un mondo di persone... tutto da scoprire. Alla scuola del "tu"
La mamma di Daniele. Dimenticare che siamo un dono, promuove la “cultura dello scarto”
L'esperienza umana non è pura astrazione, testa e cuore vanno sempre coniugati
Se accettiamo di poter prescindere dalla realtà, il dialogo diventa impossibile. Avremo solamente l’accostamento, più o meno pacifico ed educato, di argomentazioni che partono da letture arbitrarie o più semplicemente da opinioni personali. Il regno del “secondo me” dove puoi dire, senza timore e vergogna, di tutto e di più dalla teoria di Gesù di origine extraterrestre, al falso sbarco sulla luna fino alla terra piatta.
Per non accontentarsi di ciò che già si sa e aprirsi a una comune ricerca della verità
Un mondo a porte aperte non è senza conflitti, ma permette di viverli con rispetto
Condividere le differenze arricchisce. "Stare" al mondo in modo corresponsabile è possibile. I giovani ce lo insegnano.
Per vivere insieme serve il coraggio di intrecciare un destino comune