Fatti

Nel 2021 i centri e servizi della Caritas hanno erogato quasi 1 milione e mezzo di interventi di aiuto da 192 Caritas diocesane. Almeno 227.556 persone sono supportate dai soli servizi Caritas in rete presenti in 192 diocesi. Rispetto al 2020 c’è un incremento del 7,7% di nuovi beneficiari, soprattutto stranieri. Sei assistiti Caritas su 10 risultano "poveri intergenerazionali". Tra i nati da genitori senza alcun titolo, quasi 1 su 3 si è fermato alla sola licenza elementare. Cresce anche l’incidenza dei disoccupati o inoccupati che passa dal 41% al 47,1%. Sono 3 milioni di giovani tra i 15 e i 34 anni, pari al 25,1% del totale, che non studiano né lavorano. Sono alcuni dati contenuti nel  Rapporto 2022 su povertà ed esclusione sociale in Italia di Caritas italiana.

Anticipazione del Dossier statistico Immigrazione: lavorano in condizioni peggiori, sono più sovraistruiti e sottoccupati, ma contribuiscono in misura rilevante all’economia del Paese, con un saldo positivo di 1,3 miliardi di euro per le casse dello Stato. E restano largamente esclusi da molte prestazioni sociali, pur avendo un tasso di povertà 4 volte superiore a quello degli italiani.

Lavorano senza sosta, i Caronte di Necoclí, nel nordovest della Colombia. A tutte le ore, con barche regolari e irregolari, decine e decine di venezuelani, oltre a persone di altre nazionalità (soprattutto haitiani e cubani) si imbarcano verso l’inferno. In altro mondo non si può definire il cosiddetto “Tapón del Darién”, il sottile istmo che separa la Colombia da Panama, l’America del Sud dall’America centrale. Ma troppo forte è l’obiettivo di attraversare il serpentone del Centroamerica per raggiungere il Messico, e poi gli Stati Uniti.

Ignazio La Russa, senatore di Fratelli d’Italia, è stato eletto presidente di Palazzo Madama nella prima seduta della XIX legislatura. Ha ricevuto 116 voti e la maggioranza assoluta richiesta era di 104. Voti sparsi sono andati alla senatrice a vita Liliana Segre (2) e al leghista Roberto Calderoli (2) mentre le schede bianche sono state 66. Una parte dei senatori di Forza Italia non ha votato, ma La Russa ha ottenuto alcuni consensi al di fuori della coalizione di centro-destra.

Ad Haiti manca il carburante e il cibo, i prezzi sono raddoppiati, le gang tengono in scacco interi quartieri con la violenza. I malati muoiono per mancanza di cure, ospedali, scuole e banche sono chiuse ed è tornato il colera. Serve "un aiuto internazionale che non impedisca l'aspirazione del popolo ad essere libero e sovrano. Che non sia una occupazione ma aiuti Haiti a risolvere i problemi storici, sociali e i blocchi attuali". Lo dice al Sir monsignor Pierre-André Dumas, vescovo di Anse-à-Veau et Miragoâne, parlando della situazione e della richiesta del governo di dispiegare forze militari straniere ad Haiti. Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres si è detto infatti favorevole all'invio di un contingente internazionale Onu

L’ipotesi di un faccia a faccia fra il presidente russo Vladimir Putin e l’omologo statunitense Joe Biden per discutere sulla guerra in Ucraina si fa largo. Potrebbe essere un punto di svolta oppure un semplice passaggio perché molto dipende da quello che i due leader hanno in mente di concedere. Per il momento, sulla eventuale mossa, prevale più lo scetticismo, anche per Luciano Bozzo, docente di relazioni internazionali e studi strategici all’Università di Firenze, che al Sir sottolinea come Putin in questa fase abbia ancora alcune carte da giocare: la crisi energetica, lo scarto demografico e la fragilità in casa Europa, dove l’Italia sarà “indice”