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Prima tappa del viaggio Sir in Moldova per stare a fianco degli ucraini in fuga dalla guerra e di chi li accoglie. Siamo nel Centro don Bosco di Chişinău. Odessa dista solo 180 chilometri. “Accogliere queste persone – dice don Sergio Bergamin, salesiano di Padova e responsabile dell’oratorio - significa accogliere il dramma che stanno vivendo, mettersi in ascolto del dolore e del grido che hanno dentro. Significa fare silenzio quando fanno fatica a parlare e ascoltarli quando invece hanno bisogno di qualcuno con cui sfogare i loro problemi. Una signora ieri mi diceva di aver saputo che la sua casa a Mykolaiv è stata bombardata”

In Moldova, uno dei paesi più poveri del Vecchio Continente, sono affluiti dallo scoppio della guerra in Ucraina oltre 400 mila profughi ucraini, in larga parte donne, bambini, anziani. A Chişinău la piccola chiesa locale ha attivato una rete di aiuto per dare loro accoglienza e conforto. Nel Paese cresce anche la paura di un allargamento del conflitto con la Transnistria che potrebbe diventare il nuovo Donbas. La voglia di Europa dei giovani

La notte del 24 aprile è trascorsa relativamente tranquilla in molte regioni dell'Ucraina. Tuttavia, si sono sentite esplosioni in diversi oblast e sono continuati i bombardamenti. Lo riferisce la Pravda ucraina con riferimento ai dati comunicati dai capi delle regioni alle 8 di mattina del 24 aprile. In questo contesto di pericolo e sangue, i cristiani – ortodossi e greco-cattolici – stanno celebrando oggi la Pasqua secondo il calendario giuliano. “Cristo cammina attraverso le nostre porte chiuse di paura, incertezza, persino attraverso il nostro dolore e la nostra sofferenza”, assicura il Capo della chiesa greco-cattolica, Sviatoslav Shevchuk, nel suo messaggio pasquale. “Sta attraversando la tragedia della sofferenza e tutti i pericoli della guerra. E ci porta la sua gioia celeste per dare all'Ucraina, al suo popolo, a ciascuno di noi, la sua pace”

Si sono visti missili oggi nel cielo di Odessa e per la prima volta, dall’inizio del conflitto, sono stati attaccati obiettivi civili. Ci sono morti ma il numero delle vittime è ancora tutto da definire. L’attacco è avvenuto a poche ore dall’inizio della Pasqua e da Odessa, padre Roman Krat, parlando al Sir, rivela un particolare preoccupante: su uno dei missili lanciati, c’era la scritta in russo, “Cristo è Risorto”

E' recente la notizia di un ulteriore grande successo delle ricerca genetica: il completamento del sequenziamento del genoma umano. Risale a poco più di vent'anni fa (anni '90), il primo passo – epocale - di questa titanica impresa scientifica, con l'avvio dello "Human Genome Project", ovvero il tentativo di analizzare il Dna umano al fine di individuare la mappa completa della sequenza dei geni e la specifica funzione di ciascuno di essi

Presentato presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica il primo Rapporto Censis-DeepCyber sulla Cybersicurezza in Italia. Il 61,6% degli italiani è preoccupato per la sicurezza informatica e adotta sui propri device precauzioni per difendersi: di questi, l’82% ricorre a software e app di tutela e il 18% si rivolge a un esperto. Il 28,1%, pur dichiarandosi preoccupato, non fa nulla di concreto per difendersi

“La Conferenza episcopale peruviana, consapevole della realtà che i peruviani vivono in tutte le zone del Paese, rivolge un appello urgente ai propri leader politici affinché assumano la situazione attuale con maggiore responsabilità: è necessario deporre l’egoismo; concordare le riforme politiche necessarie per portare avanti il Paese, stabilendo misure radicali contro la corruzione. Il potere dev’essere al servizio del popolo e non al servizio dei suoi rappresentanti, o di chi rivendica questa condizione, al di là di quanto stabilito dal nostro ordinamento giuridico e sociale”.

“Il presunto fattore religioso con finalità elettorali è diventato un aspetto sorprendente nelle ultime elezioni. Con narrazioni parziali e opportunistiche, che producono sentimenti carichi di interessi non rivelati, avanza un’agenda falsamente religiosa, collegata al neoliberismo escludente e con tracce di morale reazionaria, che promuove l’intolleranza e incoraggia l’incitamento all’odio”. 

Il primo trimestre 2022 ha già superato il numero di casi (47.858) registrato in tutto il 2021. A rilevarlo è il 26esimo report nazionale sulle infezioni di origine professionale da nuovo Coronavirus elaborato dall'Inail, che conferma anche il trend in forte diminuzione dei casi mortali

“Siamo venuti a toccare le ferite della città di Chernihiv”. Con queste parole, S.B. Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, ha spiegato le ragioni della visita ieri a Chernihiv dove ha incontrato l’Amministrazione militare regionale di Chernihiv, il monastero dei Padri Redentoristi, la parrocchia e l’unità militare di Slavutych.