Il rapporto della ong a un anno dallo scoppio della guerra. Più del 20% degli edifici scolastici danneggiati o distrutti. I bambini sono stati costretti a nascondersi sottoterra per circa 920 ore. Sono 703 gli attacchi accertati a operatori e strutture sanitarie
Fatti
Possibile donare fino al 12 marzo anche telefonando da rete fissa. I soldi contribuiranno al sostengo delle persone colpite. Dall'inizio del conflitto in otto milioni hanno cercato rifugio all'estero mentre gli sfollati interni sono 5,3 milioni
In un anno 75 bambini morti o feriti a causa di mine e residuati bellici inesplosi. Il 30% del territorio dell’Ucraina è contaminato da centinaia di migliaia di oggetti esplosivi. Presenti anche mine a forma di giocattoli
In Turchia e Siria, centinaia di migliaia di sfollati sono stipati nei rifugi senza acqua pulita e servizi igienici necessari. In Siria, già prima del sisma si era registrato un picco di colera
Alla vigilia del 24 febbraio, giorno in cui un anno fa cominciava l’invasione russa in Ucraina, Sua Beatitudine Shvchuk ripercorre i mesi di guerra e di aiuto umanitario alla popolazione. “Ogni nostra parrocchia è diventata un centro di servizio sociale. Sono orgoglioso dei miei vescovi e sacerdoti, monaci e monache” anche se “si sentono demoralizzati per i funerali senza fine di vittime civili e militari che celebrano. Ma la Chiesa oggi è una piccola luce di speranza. Questa solidarietà cristiana, questo amore e questo affidamento totale al Signore, ci donano la possibilità di sperare”
Avviate due procedure d’infrazione contro l’Italia. Ma, dice al Sir il presidente della Fafce, “non possono essere contro i trattati le misure che premiano chi investe sul proprio Paese, garantendone il futuro. Ebbene, occorre trovare il modo per mettere al centro delle politiche le famiglie che desiderano figli”
La domanda di lavoro domestico sarà sempre più ampia. Un sistema di welfare che vuole sostenere le famiglie dovrebbe partire da qui.
In questi giorni sono state diffuse le conclusioni di una ricerca del Centro Studi Divulga che ha aggiornato il quadro della situazione dei giovani nelle campagne italiane.
Una crisi che pare senza fine. Una matassa sempre più aggrovigliata. Il Perù assiste da due mesi a una protesta sociale che ha paralizzato il Paese, sempre più spaccato tra il “centro” di Lima e l’enorme periferia della “sierra” andina, della “selva amazzonica”, dei grandi altipiani e delle profonde vallate, che solcano un territorio più grande di Italia, Francia e Germania messe assieme. Circa sessanta morti, centinaia di feriti, devastazioni, blocchi stradali, quasi quotidiani assalti ad aeroporti, istituzioni e imprese, 200 mila persone che sono, appunto, scese dalle Ande per “accamparsi” nella capitale.
Medici Senza Frontiere (Msf) nelle scorse ore ha donato diversi generi di prima necessità alle persone colpite dal terremoto nella città di Adiyaman nel sud della Turchia. Kit igienico sanitari, fornelli da campo, biancheria intima invernale, pannolini e cibo per bambini, beni che sono stati distribuiti a più di 50 famiglie nel nuovo campo creato per i sopravvissuti al terremoto. E ha raccolto le testimonianze di chi è scampato al sisma
Elaborazione di Tuttoscuola su dati del ministero dell’Istruzione e del merito. Nei 40.079 edifici scolastici sono 22.650 quelli che hanno adottato misure di contenimento dei consumi, pari al 56,5%. Nella realizzazione degli interventi sono risultati più attivi i Comuni, con interventi che hanno riguardato quasi 19 mila edifici (57,6%). Il Veneto la regione più virtuosa
Sono 198 mila i percettori di reddito di cittadinanza che nell’ambito del Programma Garanzia Occupazione Lavoro sono stati instradati verso i percorsi di inserimento lavorativo e di aggiornamento o riqualificazione delle competenze
Il responsabile immigrazione di Arci: “La conversione del cosiddetto ‘Dl Ong’ da parte della Camera è una vergogna. La scelta dell'Australia, con molti limiti, ci dice che si può introdurre canali di accesso legale alle frontiere per ricerca di lavoro e per richiesta d'asilo"
Il Consiglio dei ministri ha varato la riforma dei poteri e delle procedure per l’attuazione del Pnrr, com’era nelle attese, ma ha fatto notizia soprattutto per il blocco della cessione dei crediti del “superbonus” edilizio, una questione che in termini finanziari si misura complessivamente nell’ordine dei 110 miliardi. Dall’entrata in vigore del decreto, con l’eccezione di specifiche deroghe per le operazioni già in corso non sarà più possibile per i soggetti che effettuano tali spese optare per il cosiddetto ‘sconto in fattura’ né per la cessione del credito d’imposta
La Conferenza episcopale turca si è data come missione in questa emergenza quella di “agire laddove nessuno sta agendo, raggiungendo i più discriminati e i più dimenticati”. “In queste ore - racconta Giulia Longo - è importante per noi capire chi non sta ricevendo aiuti e chi non è inserito ufficialmente nel sistema degli aiuti. Insomma, raggiungere la minoranza della minoranza”. La coordinatrice di Caritas Turchia ricorda che già prima del terremoto, l’Anatolia viveva in una situazione di grande vulnerabilità dovuta alla situazione economica, alla presenza di 5 milioni di profughi che ci sono in questo paese, e ad un confine - quello con la Siria - “che si porta dietro ferite molto profonde"