Dopo gli arresti per corruzione al Comune di Venezia ci serve una rivoluzione degli onesti

Alla fine lo tsunami si è abbattuto anche sulle nostre coste, quelle della laguna veneta, e in particolare sul Comune di Venezia. Ad aprile i fatti di Bari, dove l’assessore regionale Pisicchio è finito ai domiciliari assieme al fratello per corruzione e turbativa d’asta. 

Dopo gli arresti per corruzione al Comune di Venezia ci serve una rivoluzione degli onesti
A maggio i clamorosi eventi di Genova, con gli arresti domiciliari per il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’imprenditore Aldo Spinelli, oltre alla custodia cautelare in carcere per l’ex presidente dell’Autorità portuale Paolo Emilio Signorini. Martedì scorso, 16 luglio, le porte del carcere si sono aperte per l’assessore comunale alla Mobilità di Venezia, Renato Boraso, e per l’imprenditore Fabrizio Omerese, mentre altre sette persone sono state messe ai domiciliari. Queste gravi misure che limitano...