Fatti

“Non posso, qui, non ricordare con preoccupazione il vescovo di Matagalpa, mons. Rolando Álvarez, a cui voglio tanto bene, condannato a 26 anni di carcere”. Sono le parole con le quali Papa Francesco si è riferito, domenica 12 febbraio, alla situazione del Nicaragua, dopo la recita dell’Angelus. Le parole del Papa, assieme ai messaggi di vicinanza e preghiera che stanno giungendo da molte parti (tra cui dal Consiglio episcopale latinoamericano - Celam), fotografano la fortissima impressione suscitata dalla durissima condanna a 26 anni subita da mons. Rolando José Álvarez Lagos, vescovo di Matagalpa e amministratore apostolico della diocesi di Estelí, al termine di un processo praticamente inesistente, condotto in spregio a qualsiasi garanzia

"La voce dei Berici" ha raggiunto telefonicamente don Bruno Mollicone, sacerdote incardinato nell'arcidiocesi di Gorizia ed attualmente in servizio presso l’Ordinariato militare come cappellano militare, che ora si trova in Iraq, ad Erbil, dove presta il servizio di assistenza spirituale nell’ambito dell’operazione Prima Parthica. Cosa significa essere un "sacerdote in mimetica" in una missione all’estero? Quali sono le peculiarità sociali ed ecclesiali del Paese?

“Qui è tutto distrutto, almeno il 60% del vasto territorio della nostra comunità, 730 kmq prevalentemente rurali. Ho visto con i mei occhi 80 case bruciate, ma sono sicuramente molte di più. Centinaia di famiglie che hanno perso tutto. A fuoco anche quattro cappelle, le chiese punto di riferimento la vasta parrocchia, in una si è perfino fuso il cemento”. È un vero inferno, quello che descrive al Sir padre Ricardo Valencia, parroco dell’Immacolata Concezione, che coincide con l’ampio territorio comunale, nella regione del Biobío e nell’arcidiocesi di Concepción.

A 5 giorni dal sisma che ha colpito Turchia e Siria, resta grave la situazione ad Aleppo dove gli aiuti arrivano con difficoltà e si registrano episodi di sciacallaggio e di furti. Oggi nella città siriana arriva una delegazione dell'Oms. La testimonianza di padre Bahjat: "oggi la Chiesa celebra la Giornata del malato. Preghiamo per tutti i colpiti da questa tragedia"

“La storia ci ha insegnato che la differenza è ricchezza, non una malapianta da estirpare. Che i muri e i reticolati generano diffidenza, paura, conflitti. Che il nazionalismo esasperato, fondato sulla repressione delle minoranze, sulle pretese di superiorità o di omogeneità etnica di lingua e cultura, produce inevitabilmente una spirale di violenza e di guerra. Che le ideologie basate sulla negazione dei diritti individuali, in nome della superiorità dello Stato o di un partito, lungi dal risolvere le controversie, opprimono i cittadini e sfociano in gravissime tragedie. Che la prepotenza e l’uso della forza non producono mai pace e benessere, ma generano violenza e gravi ingiustizie”. 

I dati dell’indagine Inapp Plus. Nella maggior parte dei casi (51,2%) gli straordinari sono motivati dai carichi di lavoro eccessivi o carenza di personale, nel 18,4% per guadagnare di più. C’è poi un 8,1% che dichiara di non potersi rifiutare. Quanto agli orari, 3,2 milioni di dipendenti (18,6%) lavora sia di notte che nei festivi, il 9,1 anche il sabato e i festivi mentre il 19,3% anche la notte

Il Consiglio europeo, riunito a Bruxelles, promette ulteriore sostegno all'Ucraina: finanziamenti e armi. I Ventisette richiamano il piano in dieci punti per porre fine al conflitto e invocano un vertice diplomatico. Tra i leader europei serpeggiano malumori e divisioni: la guerra, la crisi economica ed energetica, le migrazioni si frappongono al processo di integrazione. Piena solidarietà e aiuti a Turchia e Siria