Diocesi

Dal 26 novembre al 15 dicembre i bambini di quinta elementare della parrocchia di San Bonaventura vivono l'esperienza dei Centri di ascolto. Un modo per ascoltare e commentare la Parola in piccoli gruppi, all'interno di un ambiente caldo e familiare.

Quando arriva la nomina e il parroco cambia tutti a pensare alla gestione della situazione e alla comunità. In pochi – forse i collaboratori più stretti, gli amici più vicini – pensano anche alla persona del parroco: come sta l’uomo prima ancora del ministro ordinato? Come attraversa questo passaggio delicato il prete che vede il suo ministero in un momento cruciale?

La testimonianza del vangelo in comunione fraterna è il carisma dei frati Servi di Maria di Padova, una piccola comunità formata da tre padri della provincia Indiana che svolgono il loro servizio nella chiesa dei Servi di Maria nel centro storico della città, in via Roma. Il loro essere comunità straniera è un'altra caratteristica importante, un’opportunità di accoglienza, interscambio culturale e segno dell’universalità della Chiesa.

L’Avvento è un tempo di preparazione al memoriale dell’Incarnazione con la nascita di nostro Signore Gesù Cristo operata dallo Spirito Santo, con l’adesione stupenda e generosa di Maria e con l’aiuto amorevole di Giuseppe.
È un tempo speciale di riflessione, di crescita, di approfondimento della fede, nel quale la Chiesa ci richiama all’ascolto della Parola di Dio. Ecco, dunque, che ritornano i Centri di Ascolto (CdA) come proposta di una felice tradizione per “rinfrescare” la nostra fede.

Oggi più che mai la società, ma anche la chiesa, devono confrontarsi con quesiti lancinanti: su cosa fondare l’intesa fra tutti? In nome di che cosa intraprendere un dialogo sociale? Che cosa è autorevole e permette di rinunciare ai propri interessi? Il teologo Christoph Theobald, nella prolusione al dies academicus della Facoltà, ha spiegato quale servizio la chiesa può rendere al dialogo sociale all’interno delle nostre società civili.

Dopo il felice inizio del 28 ottobre riprende “Barbarigo che emoziona”, il ciclo di visite guidate a palazzo Genova, sede storica dell’istituto e tra gli edifici cinquecenteschi più belli e interessanti di Padova.

L’Azione Cattolica rilancia in questi mesi in cui si vive il significativo momento dell’adesione, proprio la ricchezza rigenerante che la caratterizza: la ricarica della personale esperienza d’incontro con il Signore, la ricarica che passa nel confronto e nella responsabilità condivisa, la ricarica del servizio donato gratuitamente.

Erano in cinquecento i volontari delle Caritas parrocchiali e vicariali che lo scorso 10 novembre si sono incontrati per l’assemblea annuale. «È stata una mattinata molto ricca – racconta il diacono Lorenzo Rampon – nella quale abbiamo raccontato ciò in cui come Caritas vogliamo puntare nei prossimi anni».

La Giornata mondiale dei poveri 2018 ha coinciso con la seconda tappa della visita pastorale del vescovo Claudio alle comunità della diocesi. In 150 si sono ritrovati nella sala parrocchiale per condividere il cibo, ma soprattutto la loro relazione che affonda le radici nella fede e ha generato il bene per molti. Presenti i volontari Caritas, le 55 famiglie assistite, i Volontari del Sorriso con le persone con grave disabilità, i ministri straordinari dell'eucaristia e i richiedenti asilo di casa Buon Samaritano

Riprende il percorso biblico “Gli occhi della Parola”, per giovani dai 18 ai 30 anni. Questo itinerario di crescita spirituale si svolgerà in tre zone diverse della diocesi, mantenendo il medesimo tema e gli stessi orari, dalle 20.45 alle 22.30. Le serate di partenza saranno martedì 20 presso la comunità vocazionale di Casa Sant’Andrea a Rubano (Padova), mentre venerdì 23 negli ambienti parrocchiali di San Salvaro di Urbana e quelli di Salcedo (Vicenza).