Diocesi

Dopo oltre vent’anni di presenza ininterrotta a Padova, presso il Centro Antonianum prima e la Multisala PIO X poi, l’edizione 2020 della rassegna Un Filosofo al Cinema (fino allo scorso anno abbinata alle Conferenze filosofiche) non si svolgerà come da tradizione nei lunedì di novembre, ma è rimandata al 2021, seguendo quanto previsto dalle disposizioni anti-covid.

Sono una ventina le persone – candidati al Catecumenato – che domenica 8 novembre, con il Rito di ammissione al Catecumenato, presieduto dal vescovo Claudio Cipolla, alle ore 16 in basilica Cattedrale a Padova, inizieranno il percorso che li porterà a ricevere i sacramenti dell’Iniziazione cristiana (Battesimo, Cresima, Eucaristia) dopo un adeguato percorso di catechesi e di preparazione segnato da alcuni passaggi (unzioni, rito di elezione, scrutini e consegne). 

Il seminario di Padova forgiò non solo teologi e biblisti, ma anche orientalisti, storici, antichisti, matematici e uomini di scienza, grecisti e – soprattutto – latinisti. La novità, che permette di parlare di rifondazione da parte di san Gregorio fu di averlo voluto come un luogo di formazione specializzata per i futuri preti. Un seminario che oggi diremmo “maggiore”

È pronta a ripartire anche quest’anno la FISP, scuola di Formazione all’impegno sociale e politico della Diocesi di Padova, che già nelle premesse aveva valutato alcune novità, tra cui la forma mista – in presenza e on line – e una modalità “diffusa” nel territorio. Le esigenze di contenimento del contagio hanno spinto a convertire on line (fino a differenti disposizioni) anche gli appuntamenti previsti in presenza. Filo conduttore di quest’anno è Il valore del presente nel futuro.

Anniversari. Anche se questo non è tempo di grandi celebrazioni, non si può dimenticare una data importante: il 4 novembre 1670. Viene rifondato, a opera di san Gregorio Barbarigo, il seminario di Padova... che aveva visto la luce nel 1569. «Rileggendo la storia di questi 350 anni di vita ho ritrovato le radici, i cromosomi e le caratteristiche proprie del seminario di Padova». Di ogni tempo...

C’è tanta sofferenza e tanto bisogno di vicinanza, in questo tempo di “distanziamento” reso necessario dalla pandemia. La Chiesa di Padova si sente interpellata dall’emergenza che sta avanzando e vuole porre un piccolo segno ecclesiale per invitare tutti i cristiani e le comunità a stare vicini a chi si trova coinvolto dalla sofferenza: ammalati, familiari, operatori sanitari.

La commemorazione dei defunti in questo anno particolare assume significati diversi sfumature particolari, aiuta ad avere uno sguardo che sia di speranza, di consapevolezza della fragilità della vita umana. Tre i verbi che la caratterizzano: ricordare, ringraziare e chiedere. In tante comunità cristiane è vivo il bisogno di dare un saluto a chi è morto durante il lockdown, perché è importante poter vivere un momento comunitario di saluto e preghiera, di ricordo. 

Viene aggiornato da anni di mese in mese, sul sito Internet della Caritas diocesana di Padova, all’indirizzo www.caritas.diocesipadova.it/agevolazioni, il documento relativo ai contributi e alle agevolazioni che gli enti pubblici, dai Comuni allo Stato passando per la Regione, pensano per le famiglie in difficoltà.

Il gruppo scout Sant’Elena 1 ha inaugurato la nuova sede, già troppo piccola per accogliere una “famiglia” sempre più numerosa. In poco più di due anni, il gruppo ha accolto 60 ragazzi da vari paesi della Bassa Padovana. «L’obiettivo è formare buoni cittadini e buoni cristiani» – afferma il capogruppo Sante Toso.