Domani, domenica 14 febbraio, nella basilica di Sant’Antonio, a Padova, celebreremo la festa della traslazione delle reliquie, chiamata anche “Festa della Lingua”, la ricorrenza antoniana più importante dopo la solennità del 13 giugno.
Diocesi
“Dallo smarrimento alla speranza: la comunità ecclesiale in questi anni ’20” è il titolo dell’incontro diocesano per gli accompagnatori dei genitori nel cammino di iniziazione cristiana, che si tiene domenica 14 febbraio dalle 15.30 sul canale Youtube della Diocesi di Padova.
La cerimonia di consegna dei premi si tiene in basilica del Santo domenica 14 febbraio dopo la messa delle 11 presieduta dal delegato pontificio mons. Fabio Dal Cin. Sia la messa che la cerimonia sono trasmesse in diretta su Rete Veneta. Il Premio nasce negli anni Settanta da una felice intuizione del cappellano e del priore dell’epoca e da allora continua a mantenere saldo l’obiettivo di dimostrare quanto di “buono” vi sia nei giovani di ogni generazione.
Reso noto il Movimento spirituale in Basilica del Santo nel 2020. Domenica 14 febbraio la Festa della Traslazione delle reliquie del Santo ricorda il ritrovamento della lingua incorrotta di Antonio 758 anni fa
Lunedì 15 febbraio, alle ore 20.45 in diretta facebook appuntamento con i Lunedì della Missione, percorso che vede la collaborazione dell’Ufficio diocesano di Pastorale della missione, Medici con l’Africa-Cuamm e Missionari comboniani.
Nella chiesa dell’Immacolata al Portello, durante la celebrazione, alla presenza di volontari e senza fissa dimora, verranno letti i nomi di chi ha perso la vita negli ultimi anni – Basta con le morti di chi vive in strada
Per il consacrato – che vuole conformarsi totalmente a Cristo e a lui si fida/affida senza trattenere nulla per sé – davanti all’Eucaristia si realizza il miracolo di una vita trasformata
«Quale saggezza puoi trovare che sia più grande della gentilezza?» (Jean Jacques Rousseau).
Quinto appuntamento: sabato 13 febbraio, ore 10-12Per partecipare: iscrizione su: https://bit.ly/2Gy9RN2 O diretta streaming Facebook e YouTube
Il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, in occasione della XIX Giornata mondiale del malato oggi, giovedì 11 febbraio, è stato in visita ai reparti di oncoematologia pediatrica e di ematologia dell’Azienda ospedaliera di Padova, invitato dalla sezione padovana dell’Ail (Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma).
Una “volta stellata” nella sala grande delle Cucine economiche popolari di Padova. È il frutto della manualità e della creatività di molte persone che si sono dedicate alla realizzazione di 1.500 stelle colorate fatte dei materiali più vari e stravaganti: carta, cartoncino, cartone, nastri, spaghi, fili metallici, cannucce, spaghetti, fusilli, conchiglioni, tappi, lattine, matite colorate, bastoncini, bottoni, tessuti, velluti, plastiche opache e brillanti… e altro ancora.
Il messaggio del papa per la giornata del malato coglie bene la centralità e lo spirito dei volontari dell'Unitalsi. Come volontari sono chiamati a essere prossimi, vicini a chi soffre. Ad avere un atteggiamento di aiuto e ascolto, a creare una relazione di fiducia, che non va mai tradita, ma alimentata.
Tornano, desiderate e attese da molti fedeli, le veglie di preghiera “con san Leopoldo” nel santuario padovano. Tre gli appuntamenti, sempre il 12 del mese, per avvicinarsi alla festa del santo, il 12 maggio.
«La memoria di San Valentino – si legge in apertura del sito dell᾿Ufficio diocesano per la famiglia – offre ogni anno alle coppie un᾿occasione in più per “dirsi l᾿amore”... Se una coppia fosse a corto di idee su come regalarsi il 14 febbraio o in altri giorni un momento di riflessione e condivisione...» vengono offerte alcune idee per realizzarlo.
L'11 febbraio si celebra la 29a Giornata mondiale del mMalato il cui tema quest'anno è la relazione di fiducia alla base della cura dei malati. Nel messaggio del papa rsi fa appello infatti alla fraternità universale, perché davanti alla sofferenza il modello da seguire è quello dell’empatia, dell’ascolto, del lasciarsi coinvolgere e prendersi carico della sofferenza dell’altro.