La storia di Guia Santo Stefano
La chiesa di Santo Stefano, posta sul colle del cimitero, fu il primo centro religioso del territorio di Guia. All'inizio del Settecento la sede parrocchiale fu trasferita dalla vecchia chiesa sul colle al cinquecentesco oratorio di San Rocco. La nuova parrocchiale fu terminata alla metà dell'Ottocento e ampliata all'inizio del Novecento.
La chiesa di Santo Stefano, posta sul colle del cimitero, fu il primo centro religioso del territorio di Guia.
Nel decima papale del 1297 la chiesa, retta al prete Girardino, è citata tra quelle della pieve di Santa Maria di Dobladino. La visita pastorale del 1456 testimonia lo spostamento a San Giacomo della sede parrocchiale, cambiamento dovuto forse alla distanza e alla difficoltà di accedere all’antica parrocchiale.
Dopo la divisione del territorio in due parrocchie nel 1674, Santo Stefano fu ricostruita, retta da un proprio parroco, con una parte del suo vecchio territorio.
Durante la terza visita di San Gregorio Barbarigo nel 1694, il parroco rilevò la difficoltà di accesso alla vecchia chiesa sul colle, abbandonata ed esposta a furti, e suggerì il trasferimento della sede parrocchiale nell’oratorio cinquecentesco di San Rocco. La richiesta fu esaudita dieci anni più tardi.
La nuova parrocchiale, a navata unica con tre altari, fu terminata nel 1864 e nel 1907 venne ampliata, con l’aggiunta di due nuove navate. Il campanile fu edificato cinque anni dopo.