La storia di Carbonara
La storia di Carbonara
È incerta l’etimologia del nome Carbonara, da attribuire forse alla produzione, nella zona, di carbone di legno o, secondo altre interpretazioni, al nome latino Carbo, diffuso tra le casate romane di Papiria e Manilia. Le vicende della località, legate alla vicina abbazia di Praglia e alla pieve di San Giorgio di Rovolon, sono ricostruibili attraverso atti notarili e donazioni. “Carbonaria” viene menzionata per la prima volta in un atto pubblico del 983, col quale il vescovo di Vicenza Rodolfo cedeva due casali al monastero vicentino dei Santi Vito e Modesto. La chiesa, dedicata a Giovanni Battista, è citata in un’investitura del 1198 in cui si allude anche ai beni posseduti in questa zona dall’abate di Praglia. L ’abbazia aveva diritto di patronato sulla chiesa ed eleggeva il monaco che la reggeva con incarico annuale, confermato dal vescovo. Soltanto nel 1770 a Carbonara fu assegnato un parroco stabile. In seguito alla soppressione dell’abbazia di Praglia, nel 1810, Carbonara passò al governo regio. La chiesa fu consacrata nel 1931. Il nuovo campanile è del 1957. Alla fine degli anni Sessanta sono stati eseguiti interventi di restauro complessivo.