Le opere d'arte di Caltana
La figura del patrono san Biagio, compare nella pala d’altare raffigurante la Madonna con Gesù bambino. Nel presbiterio si segnala un affresco del 1775 con l’Ultima cena, opera del bresciano Francesco Zugno.
La figura del patrono san Biagio, vescovo di Sebaste in Armenia, vissuto nel 4° secolo dopo Cristo, compare nella pala d’altare secentesca (nella foto) della chiesa di Caltana, proveniente dalla prima parrocchiale demolita nel 1753, raffigurante la Madonna con Gesù bambino.
Al centro troviamo il santo in abiti vescovili e con il pettine da cardatore, lo strumento con cui fu torturato. A fianco stanno san Carlo Borromeo e san Nicola di Bari, il cui attributo principale sono tre sfere d’oro a ricordo del fatto che egli salvò dalla prostituzione tre giovani donando loro tre borse piene di denaro per la dote.
Nel presbiterio si segnala un affresco del 1775 con l’Ultima cena, opera del bresciano Francesco Zugno.
Fu Antonio Lazzarini a restaurare e riportare alla luce, nel 1941, gli affreschi settecenteschi ipotizzando la presenza di un altro affresco coevo nella zona absidale.