Il presepe vivente di Codiverno è... una sosta che rinfranca

Gli orientamenti pastorali della diocesi padovana invitano per quest'anno a una “sosta che rinfranca”: un modo per iniziare a metterli in pratica potrebbe essere una visita al presepe vivente di Codiverno. Non solo perché l’edizione di quest’anno, la ventesima, si ispira nella sua ideazione proprio agli orientamenti, ma perché è capace di creare stupore: quello che solo l’attesa del Natale sa suscitare.

Il presepe vivente di Codiverno è... una sosta che rinfranca

Gli orientamenti pastorali della diocesi padovana invitano per quest'anno a una “sosta che rinfranca”: un modo per iniziare a metterli in pratica potrebbe essere una visita al presepe vivente di Codiverno.
Non solo perché l’edizione di quest’anno, la ventesima, si ispira nella sua ideazione proprio agli orientamenti, ma perché è capace di creare stupore: quello che solo l’attesa del Natale sa suscitare. Basti pensare che a realizzarlo concorrono oltre 200 persone che lavorano per mesi alla sua realizzazione, tra figuranti e chi si occupa delle scenografie.
«Non è solo la rappresentazione della Natività di Gesù e di altre scene della storia della salvezza – scrive il parroco, don Fernando Fiscon – ma l’incontro con una comunità che offre la sua testimonianza di fede e cerca di trasmettere un messaggio che tocchi la mente e il cuore del visitatore».

Quella di quest’anno è un’edizione speciale, perché è la ventesima e perché vuole veramente fare vivere ai visitatori un’esperienza di sosta che rinfranca e di attesa feconda della venuta del Signore.

«Un’attesa che – scrive ancora il parroco – è il compimento di tutte le attese, è la dimensione fondamentale della vita e di tutte le varie “chiamate” che il Signore ci rivolge nella vita personale e in quella comunitaria».

Per la comunità di Codiverno è anche l’attesa vissuta assieme a Federico Talone, un giovane della parrocchia che sta per essere ordinato presbitero.

Il lungo e articolato percorso in cui si sviluppa il presepe parte, come di consueto, all’interno della chiesa, dove si ritrovano Maria e Giuseppe in attesa del parto.
Si continua poi uscendo all’esterno, dove vi sono Mosè in attesa di entrare nella terra promessa e gli altri profeti che attendono e annunciano Colui che verrà a liberare il suo popolo da ogni schiavitù e dall’oppressione. Si passa poi alle scene di vita quotidiana di un villaggio palestinese, alla Natività, alla chiamata di alcuni discepoli e, tra i tanti altri, all’incontro con Zaccheo.
Come testimone viene presentato l’esempio di santa Rita da Cascia, ragazza, sposa, madre, consacrata. Il percorso si conclude nel centro parrocchiale, dove sono allestiti un mercatino di libri e la mostra fotografica “Ritratti brasiliani” di Giuseppe Cavalieri.

Il presepe è allestito il 25 dicembre, dalle 16 alle 18, il 26 dicembre e l’1, 6, 8, 15, 22 e 29 gennaio dalle 15 alle 18.
Il 6 e il 22 gennaio prima dell’inizio, alle 14.30, vi sarà sfilata dei figuranti per le vie del paese. Ai gruppi organizzati è offerta, previa prenotazione, la possibilità di una guida che li accompagni nel percorso.
Parte delle offerte saranno devolute al progetto di Medici con l’Africa - Cuamm “Prima le donne in attesa e i bambini”. Per informazioni si può telefonare ai numeri 049 646009 - 049 646537 o consultare il sito www.codiverno.it

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