Terza età: i volontari dell'Auser non si fermano neppure d'estate
Ogni cinque padovani, c'è un over 65. E con questa popolazione che progressivamente invecchia, sono molte le associazioni dedicate alla terza età che non si fermano neppure durante i caldi mesi estivi. Il fiore all’occhiello dell’Auser è il Filo d’argento nazionale: ogni giorno, con una semplice telefonata, gli anziani possono avere risposta ai loro problemi. Numerosi gli altri servizi disponibili, a partire dai centri diurni.
Un cittadino su cinque in provincia di Padova ha più di 65 anni – e di questi il 57 per cento è donna – mentre meno di un padovano su 7 ha meno di 14 anni (fonte Istat).
Questi dati, insieme alla progressione degli ultimi anni – nel 2002 la popolazione over 65 era il 17,9 per cento a fronte del 21,6 di oggi – chiariscono che la provincia di Padova ha un indice di invecchiamento molto elevato. A questo si aggiunge che gli ultra ottantenni sono aumentati del 38,9 per cento negli ultimi dieci anni arrivando a quota 60.600, il numero più alto in Veneto.
Un approfondimento dei dati Istat da parte dello Spi-Cgil del Veneto aggiunge alcuni elementi interessanti: ogni 3 ultra 65enni padovani, uno è solo perché vedovo, celibe/nubile o divorziato.
Gli anziani stranieri sono più di 2.500, contro i 591 del 2006. A livello economico, il 35,7 per cento dei pensionati che vivono nel Padovano ha una pensione lorda inferiore ai mille euro al mese.
Questi dati ci aiutano a inquadrare il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione, che porta con sé risorse, ma anche criticità. L’allungamento dell’aspettativa di vita e il miglioramento generale delle condizioni di vita fa si che gli anziani siano un’importante risorsa per il welfare:
molti iniziano un’attività di volontariato dopo i 60/65 anni e l’importante disponibilità dei nonni per i nipoti garantisce un sostegno fondamentale per la conciliazione delle famiglie più giovani, ma al contempo si affacciano problemi relativamente nuovi: la non autosufficienza, la solitudine, le difficoltà economiche e l’accesso ai servizi sanitari.
Il volontariato è impegnato da sempre nella riduzione di queste problematiche e nella valorizzazione delle risorse e competenze degli anziani, ma è necessario individuare risposte che siano in concertazione con enti pubblici, amministrazioni comunali e azienda sanitaria.
In questo servizio il Centro servizio volontariato di Padova presenta alcune realtà locali. Per conoscere tutte le associazioni che si occupano di anziani è possibile consultare il sito www.servizisolidali.pd.it ed effettuare una ricerca per parole chiave.
L'Auser di Padova
“Aperti per ferie” è l’iniziativa dell’Auser nazionale per aiutare gli anziani a far fronte ai problemi e alle difficoltà legati al caldo e alla solitudine, che spesso aumenta con lo spopolamento della città a causa delle vacanze estive. Alla mobilitazione nazionale ha aderito anche l’Auser provinciale di Padova, con i suoi circoli sparsi in tutto il territorio provinciale, che garantiscono una presenza capillare e una risposta veloce e mirata.
La risposta si concretizza in un aiuto, dal trasporto sociale alla “compagnia” telefonica, dall’inserimento dell’anziano in attività di socializzazione all’attivazione di reti di vicinato. Tutto questo è possibile grazie alle 55 associazioni Auser affiliate al coordinamento provinciale. Di queste 20 sono associazioni di volontariato che con i loro 130 volontari attivi riescono a raggiungere quasi 3 mila anziani con servizi di trasporto sociale, centri sollievo per malati di Alzheimer, contatti telefonici tramite il Filo d’argento e l’aiuto di vicinato.
Sono, invece, oltre 5 mila gli anziani che frequentano le 35 associazioni di promozione sociale che gestiscono circoli ricreativi e culturali, l’università dell’età libera, attività motorie e ludiche per il mantenimento della mobilità e del benessere e proposte di turismo sociale.
Ad Antonio Barchesi, presidente dell’Auser provinciale di Padova dal 2013, abbiamo chiesto come riescono a raggiungere un numero così elevato di anziani.
«Il centro di tutto è il Filo d’argento, fiore all’occhiello dell’Auser a livello nazionale. Dalle 8 alle 20 di tutti i giorni è sufficiente una telefonata al numero verde 800-995988 perché la popolazione anziana possa trovare una risposta ai propri bisogni. I servizi più richiesti, tutto l’anno, sono di accompagnamento-trasporto per motivi sanitari, visite, controlli, cicli di terapie e cure termali, accoglienza nei centri sollievo, contatti del telefonico amico solidale verso persone anziane, malate o che vivono da sole. Una volta che gli anziani si avvicinano per uno di questi servizi, spesso rimangono in contatto con l’associazione e iniziano a frequentare anche le attività culturali e di aggregazione».
In estate quali sono le maggiori necessità?
«L’estate è un periodo difficile ma grazie ai volontari, ai quali chiediamo di organizzare le loro ferie a rotazione, riusciamo a tenere aperte le nostre sedi con continuità. Infatti, la necessità maggiore che emerge dagli anziani è avere un luogo più fresco dei loro appartamenti e nel quale possano passare un pomeriggio in compagnia».
Come vi interfacciate con le amministrazioni comunali?
«Abbiamo normalmente accordi e convenzioni con tutti i comuni nei quali siamo presenti per i servizi che espletiamo o per l’utilizzo delle sale pubbliche per le nostre attività. Per le iniziative estive per molti anni in passato con l’amministrazione comunale di Padova e gli allora consigli di quartiere abbiamo realizzato il progetto “Oasi di fresco”, con l’apertura garantita di sei circoli Auser in città oltre ad altre sedi di associazioni. Lo stesso progetto è attivo, anche se con numeri ridotti, in altri comuni della provincia di Padova. Siamo disponibili a riattivare il progetto a Padova perché le richieste nei mesi estivi continuano a essere elevate».
Che richieste avanzate alle amministrazioni comunali?
«Considerata l’alta richiesta di spazi di aggregazione e la conseguente necessità di luoghi adeguati, sicuramente la principale necessità a oggi riguarda la possibilità di usufruire di luoghi adeguati, di cui i comuni sono dotati e che spesso sono sottoutilizzati, a uso gratuito. Questo sarebbe un grosso aiuto e permetterebbe di aumentare gli anziani raggiunti con i nostri servizi».
L’Auser provinciale di Padova è contattabile allo 049-8072433.