Prodotti fitosanitari: varate le norme per l’uso sostenibile
In vigore le disposizioni sulle modalità di accertamento e contestazione di violazioni al Piano nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Pan).
Iniziato nel luglio del 2012, con l’approvazione della delibera regionale 1.379 che riguardava la prima proposta di regolamento comunale sull’uso dei fitosanitari, provvedimento poi aggiornato nell'agosto dello scorso anno, in forza delle precisazioni introdotte dal Piano nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Pan), il viaggio legislativo delle norme che regolano un impiego più ecocompatibile dei fitofarmaci è giunto al termine.
La giunta regionale del Veneto ha, infatti, approvato nei giorni scorsi le disposizioni relative alle modalità di accertamento e contestazione di violazioni al piano nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. «Viene data così continuità al percorso volto a garantire il processo di cambiamento delle pratiche di utilizzo dei fitosanitari verso forme caratterizzate da maggior compatibilità e sostenibilità ambientale e sanitaria» spiega l’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan.
Va ricodato che con un ulteriore provvedimento del 28 marzo scorso, era stata effettuata la ricognizione delle strutture regionali competenti per le diverse azioni ed attività previste dal Pan ed era stato istituito un gruppo di lavoro interdisciplinare per promuovere, programmare e monitorare, in forma unitaria e coordinata, quanto disciplinato dal documento programmatico nazionale. «Con l’approvazione – sottolinea l’assessore – si dispongono, in un quadro organico, le indicazioni in materia di accertamento delle violazioni e di irrogazione delle sanzioni amministrative per il mancato rispetto delle prescrizioni sull’utilizzazione dei fitosanitari, sia da parte degli agricoltori, ma anche dei rivenditori».
La competenza di controllo spetta al servizio regionale di vigilanza, alle Ulss, all’Avepa, agli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria. Si tratta anche di uno strumento di delega ai comuni, nel cui territorio sono accertate le trasgressioni, per l’applicazione delle sanzioni amministrative. Ovvero sanzionare la mancanza di verifica, da parte dei rivenditori, del certificato di abilitazione all’acquisto, nonché l’eventuale mancata informazione da parte dei rivenditori stessi agli acquirenti, sull'uso e smaltimento dei fitosanitari e agli eventuali rischi per la salute e l’ambiente.