Santa Lucia, l'adorazione non si è mai fermata
Dopo la riapertura, il 18 giugno, l'opera dell'adorazione perpetua nella chiesa del Corpus Domini, da tutti conosciuta come Santa Lucia, nei primi 15 giorni di agosto doveva prendersi una piccola, parziale, "vacanza". Ma il numero di adoratori (180) e soprattutto quello dei padovani e dei turisti che hanno visitato la chiesa nelle torride settimane centrali dell'estate ha indotto a cambiare programmi.
La preghiera non conosce stop. Non alla chiesa del Corpus Domini, da tutti conosciuti come Santa Lucia, nel cuore di Padova. Dopo la riapertura del luogo sacro e il rilancio dell’opera di adorazione perpetua cittadina voluta dal vescovo Claudio il 18 giugno, festa del Corpus Domini, la chiesa non è mai stata chiusa nemmeno un minuto.
«Scorrendo il libro delle preghiere, su cui ognuno, anche solo di passaggio, può annotare un pensiero o un’invocazione, si capisce quanto sia variegata la presenza in chiesa nelle diverse ore del giorno – spiega don Nicola Tonello, nuovo rettore dell’Opera dell’adorazione perpetua – Si leggono messaggi in tedesco e in francese, anche la preghiera di un bimbo pugliese che chiedeva di tornare a casa sereno dal proprio soggiorno a Padova».
E accanto a stranieri e visitatori, anche i padovani: «Molte persone residenti in città hanno trascorso un momento a Santa Lucia in questi giorni di vacanza». E hanno lasciato una traccia non solo scritta.
La presenza, tolte le ore centrali della notte, è sempre stata sostenuta, con decine di persone raccolte in preghiera in piena estate anche intorno a mezzanotte. Molti sono stati gli adoratori che hanno scelto di moltiplicare i loro turni per mantenere aperta la chiesa, ma altrettanti sono stati i fedeli che hanno approfittato di questa possibilità pur non potendo prendere un impegno stabile, magari a causa di una professione che ha orari troppo variabili. Così l’idea di sospendere la messa del mattino, alle 10, è stata accantonata e l’adorazione è continuata a pieno regime, con le presenze che si moltiplicavano per la messa delle 18.