"Maschere e volti dietro le sbarre". La creatività non separa, rende simili e liberi

Si intitola “Maschere e volti dietro le sbarre” la mostra allestita al Museo internazionale della maschera “Amleto e Donato Sartori” di Abano Terme ed è composta da maschere realizzate dai detenuti del carcere maschile di Padova, alla fine degli anni ‘80 e documenti realizzati nel corso degli anni successivi, servizi fotografici, video, locandine del progetto teatrale Passi sospesi, realizzato dal regista e pedagogo teatrale Michalis Traitsis di Balamòs Teatro.

"Maschere e volti dietro le sbarre". La creatività non separa, rende simili e liberi
«Ricordo come fosse ieri il volto del direttore, il personale di custodia in apprensione, gli operatori penitenziari entusiasti, l’impegno straordinario dei detenuti nel costruire le loro prime maschere originali – dice Paola Piizzi, direttrice del museo – Che gioia nel vedere che ce l’avevano fatta!». Il Centro maschere di Abano Terme è stato il primo in Italia e in Europa a realizzare un laboratorio teorico-pratico di maschere create dai detenuti, alla fine degli anni ‘80. Quel seminario, protratto nell’arco di...