Turri. Sinergia tra scuola e parrocchia
A causa di alcuni problemi strutturali, la primaria statale Don Bosco è stata accolta nel centro parrocchiale e a villa Doglioni. Didattica in presenza garantita
A scuola a dispetto di tutto. Anche del tempo che, se da un lato ha provocato un fisiologico logorio della struttura ormai centenaria, dall’altro ne ha consolidato la fama di scuola attenta ai bisogni di ciascun bambino. Tanto che anche il prossimo anno scolastico la primaria statale Don Milani di Turri avrà la sua classe prima.
La situazione di emergenza, derivata dalla recente chiusura della scuola ha interpellato il parroco, don Roberto Bicciato, che ha messo a disposizione il centro parrocchiale di via Catajo e parte di villa Doglioni, dove c’è il micronido parrocchiale. Grazie all’intervento del comune di Montegrotto, di volontari della parrocchia e di genitori, in una sola settimana è stato possibile realizzare gli spazi necessari alla continuazione della didattica in presenza.
«L’esperienza della chiusura e della riapertura della scuola di Turri ha dimostrato che il lavoro di squadra riesce a superare grandi ostacoli – commenta la dirigente dell’istituto comprensivo Roberta Scalone – La scuola poggia sulle solide basi di una comunità viva e a sua volta la promuove».
«Un bambino che inizia a frequentare l’asilo nido a Turri, e continua il suo percorso fino alla conclusione della scuola primaria, ha la possibilità di essere accompagnato in tutte le fasi dello suo sviluppo, e anche la sua famiglia viene seguita da vicino dal punto di vista pastorale» spiega don Bicciato.
Non si ferma nemmeno il doposcuola, nato una ventina d’anni fa da un’idea di allora don Giancarlo Cantarello, non solo a scopo didattico.