Alternanza scuola-lavoro, Bussetti: l'intenzione è rivederla, fino a oggi c'è stata confusione
«La legge 107 non ha introdotto l'alternanza scuola-lavoro, bensi' l'ha resa obbligatoria. Con un'imposizione massiva e intensa ma senza strumenti. Elemento che ha generato confusione e disparità di gestione tra le scuole e le diverse realtà in cui i diversi progetti di alternanza si sono sviluppati. Con il risultato di subire il percorso di alternanza anzichè coglierne le potenzialità orientative».
«È dunque mia intenzione rivedere il progetto, delineandone gli elementi essenziali e imprescindibili nell'ottica di un orientamento al mondo del lavoro e universitario disciplinandone però gli aspetti salienti: monte ore, tipologie di progetti, raccordo con le aziende». Così il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti nel corso dell'audizione nelle commissioni congiunte di Camera e Senato.
«Occorre, dunque – prosegue il ministro – apportare le opportune modifiche sulla strutturazione di tale istituto anche alla luce delle segnalazioni di criticità pervenute al ministero da docenti e dirigenti scolastici i quali hanno, peraltro, suggerito soluzioni pratiche, e altre considerazioni molto interessanti che stiamo valutando con attenzione per migliorare una esperienza che ritengo importante per gli studenti. Quanto alla segnalata criticità relativa alle regioni del sud Italia che possiedono un tessuto imprenditoriale più diradato rispetto a quelle del centro e nord Italia, ritengo si debba aumentare ulteriormente il numero delle strutture formative».