La presenza della Chiesa nel pubblico dibattito. Perché serve una nuova Camaldoli per l’Europa

Sono i giorni in cui papa Francesco – con incredibile vitalità – si appresta al nuovo viaggio apostolico nel cuore dell’Europa, in Lussemburgo e in Belgio. La visita arriva nell’immediatezza del varo di una nuova Commissione alle prese con una situazione geopolitica ed economica del tutto particolare, dentro e fuori dai confini dell’Europa e, soprattutto, chiamata a gettare le basi del futuro dei 27 e dell’intero continente anche alla luce dei rapporti commissionati da Mario Draghi ed Enrico Letta.

La presenza della Chiesa nel pubblico dibattito. Perché serve una nuova Camaldoli per l’Europa
 Alla luce di questo, particolarmente illuminante è parsa l’idea del card. Zuppi che, aprendo la sessione autunnale del Consiglio permanente della Cei, lunedì scorso ha parlato della necessità di una «Camaldoli per l’Europa». Il riferimento, com’è noto, è a quel Codice di Camaldoli che un gruppo di intellettuali cattolici ha redatto nell’importante monastero toscano nel luglio 1943, mentre l’Italia e l’Europa sprofondavano nella violenza brutale della Seconda guerra mondiale dopo decenni segnati da dittature e...