Libertà e democrazia. Dritti al cuore della storia. Parla Antonio Varsori, titolare della cattedra "Jean Monnet" all'Università di Padova
Dritti al cuore della storia. Bandiere e parallelismi lasciano il tempo che trovano. Il 25 aprile si celebra ogni anno a partire da questi due punti fermi
«È tutt’oggi fondamentale ricordarsi che il 25 aprile, in qualche modo, ha rappresentato la sconfitta di tutto ciò che era negazione di valori democratici: il dominio di un popolo su tutti gli altri, la Germania nazista, l’Italia fascista e mettiamoci anche il militarismo giapponese. Negazione di valori in cui noi ancora ci identifichiamo e sono scritti nella nostra Costituzione». Dritto al cuore della storia. Può essere il 2022, ma anche il 2012 o il 2032. Può essere una ricorrenza “tonda” o un numero dispari. Per...