A Mandria, dall'Ucraina, sono arrivate Marì e Olga. "È difficile comprendere la gravità"
Non importa la destinazione, per Marì e Olga la priorità è stata salvare i loro figli
«La nostra amata Ucraina, nessuno potrà mai sostituirla». Nonostante si debba utilizzare il traduttore di Google che rende le parole “fredde” e “scollate”, c’è tanta delicatezza nel non sembrare irrispettose verso la straordinaria accoglienza che padovani, veneti e italiani hanno messo a disposizione. Marì e Olga guardano i loro figli, Matvii e Ilya, di tre e sei anni, bisticciare e poi fare pace, per poi nuovamente bisticciare, rincorrendosi nel giardino del patronato della parrocchia della Natività della Beata...