La prima pagina dell'11 aprile 1915: è possibile contemperare gli "interessi della Patria" con quelli della pace? I cattolici ricordano, conti alla mano, quale sarebbe il costo della guerra e chiedono di intensificare l'azione diplomatica. Ma se la Patria chiama...
Cento anni fa, l'Europa cadeva nella catastrofe della Grande Guerra. Per ripercorrere le vicende che insanguinarono il nostro continente, ecco le pagine storiche della Difesa del popolo in formato digitale ad alta risoluzione per gli studiosi della Grande guerra, gli appassionati di storia e i lettori che vogliono conservare un "pezzo" del nostro passato.
La prima pagina del 21 marzo 1915: il dibattito tra neutralisti e inteventisti, il dramma degli emigrati costretti a fare ritorno in Italia, il decreto del governo che proibisce la vendita del pane bianco per risparmiare frumento in vista di una possibile carestia.
La prima pagina del 14 febbraio 1915, tra il lutto per il devastante terremoto della Marsica, la preoccupazione per la guerra alle porte e il clima carnevalesco che poco si addice al clima dell'Italia e dell'Europa intera.
La prima pagina del 10 gennaio 1915, con nuovi racconti sulla "tregua di Natale" e l'iniziativa del papa in favore dello scambio di prigionieri, accettato dalle potenze belligeranti.
La prima pagina del 6 dicembre 1914, con una gustosa "anteprima" della famosa "tregua di Natale" che scoppiò spontanea sul fronte occidentale qualche settimana dopo.
La prima pagina del 15 novembre 1914, con il racconto delle prove di eroismo di suore e preti sul fronte franco-tedesco.
Nella prima pagina di domenica 25 ottobre 1914, gli apocalittici scenari di battaglia sul fronte francese.
Nella prima pagina del 20 settembre 1914, l'esortazione del nuovo papa, Benedetto XV, affinché le nazioni europee ritrovino la pace e il dibattito italiano sulla neutralità.
Nel numero del 16 agosto, le cronache di guerra ma anche la preoccupazione per le ripercussioni sulla vita quotidiana della gente e il racconto della mobilitazione in Trentino, triste presagio di quel che sarebbe avvenuto nel giro di pochi mesi anche nei nostri paesi e città.
Nella prima pagina del 9 agosto 1914, all'indomani dello scoppio ufficiale della guerra tra Austria-Ungheria e Serbia, l'invito del vescovo Pellizzo alla preghiera per la pace
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