"Esercizi di inclusione e integrazione". Un invito per le parrocchie aperte all'accoglienza
24 novembre: un incontro pensato sia per parrocchie, comunità ed enti religiosi, che già accolgono rifugiati e richiedenti asilo, sia per quelle comunità interessate ad approfondire il tema per valutare la possibilità di aprirsi all’accoglienza.
L’incontro “Esercizi di inclusione e integrazione” si terrà sabato 24 novembre, dalle 9 alle 13, al centro parrocchiale Sant’Antonio d’Arcella in via Bressan 3, a Padova. Dopo la preghiera e la meditazione guidate da padre Lorenzo Snider della Società Missioni Africane, già impegnato nelle basi di Cona e Bagnoli, don Luca Facco di Caritas Padova introdurrà i lavori. Dopo la riflessione in gruppo, concluderà la mattinata don Davide Schiavon, direttore della Caritas diocesana di Treviso.
«Nella nostra Diocesi – commenta Caritas Padova – già nove parrocchie si stanno adoperando, in modo del tutto gratuito e autonomo, nell’accogliere ragazzi e famiglie per circa una quarantina di unità. Sono però una trentina le altre parrocchie e istituti religiosi che in questi anni si sono resi disponibili a collaborare con le cooperative che operano nel territorio per avvicinare e coinvolgere le persone accolte in un’ottica di integrazione. “Esercizi di inclusione e di integrazione” è un’occasione per scambiare “buone pratiche di accoglienza”, ma anche per dare concretezza e possibilità ad altre parrocchie di meditare sul tema».