Circoli Noi. San Domenico. Estate ricca per il circolo parrocchiale e ora si guarda alle prossime iniziative
La festa per il patrono è saltata, ma non ha fermato l’entusiasmo dei volontari
Per il circolo Noi di San Domenico di Selvazzano dover rinunciare alla festa del santo patrono è stato un duro colpo. «Non è una vera e propria sagra: è una festa – precisa il referente Massimo Conventi – Ovviamente è aperta a tutti, ma è per la comunità di San Domenico ed è così da trent’anni». I soci, anziché deprimersi, ne hanno fatto una fonte di motivazione. Così sono riusciti a organizzare un camposcuola che si è svolto a luglio a Fietta, sulle pendici del monte Grappa, con una trentina di ragazzi accompagnati da cinque adulti e il vicario parrocchiale di Tencarola, don Fabio Bertin. E da qui è nata un’altra idea. La proposta è arrivata direttamente dai ragazzi: il grest di fine estate. Replicare i numeri degli anni scorsi (escluso ovviamente il 2020) sarebbe stato impensabile, anche perché è stata data la priorità al rispetto delle misure di sicurezza. Per consentire il giusto distanziamento, è stata dedicata una settimana ai bambini delle elementari e una ai ragazzi delle medie, con una sessantina circa di componenti per ciascuno gruppo. I partecipanti sono stati divisi a loro volta in gruppi, per evitare assembramenti e alla fine tutto è andato liscio.
«Ora stiamo pensando alla tradizionale castagnata di fine ottobre-inizio novembre – aggiunge Conventi – Anche questa lo scorso anno è saltata e ora non vogliamo fare troppi programmi a lunga scadenza. Dobbiamo adeguarci, nella speranza che il Covid ci lasci un po’ di spazio».
Nel frattempo però le iniziative organizzate finora hanno attirato nuovi soci. «Oltre ai genitori che vengono per seguire i bambini, ci sono parecchi animatori che d’estate si avvicinano alla parrocchia. Si forma un gruppo di 30 o 40 ragazzi. Poi ne perdiamo qualcuno, ma c’è sempre chi rimane e permette al gruppo di rinnovarsi. E poi c’è il nucleo storico, quelli sui quali sai sempre di poter contare».
Corsi Haccp
In seguito all’entusiasmo per la riapertura dei bar dei centri parrocchiali, si è rinnovata anche l’attenzione alla sicurezza. Molti, infatti, dopo le sessioni online dei responsabili dei piani di autocontrollo, hanno segnalato alla segreteria territoriale la loro necessità di formazione Haccp per addetti alla manipolazione alimenti, al fine di garantire ambienti sicuri e a servizio della comunità. E così, si è già dato avvio a un vero e proprio “tour formativo” in presenza che, da settembre a novembre, si muove nei centri parrocchiali di tutto il territorio della diocesi.