Barbarigo 100, tutti gli eventi per celebrare l'istituto diocesano
L'Istituto diocesano ha appena iniziato il suo centesimo anno scolastico. Tantissimi, fino al 2019, gli appuntamenti in calendario. Venerdì 21 la messa di inizio anno, poi tre giorni con le scuole di dieci Paesi europei, partner nel progetto "Erasmus plus". Sabato 29 invece ci sarà un'edizione speciale della festa degli ex allievi.
1919: finita una guerra, a Padova nasceva una scuola. Fu il vescovo Luigi Pellizzo, lo stesso che 10 anni prima aveva fondato la Difesa del popolo, a creare il Collegio vescovile Barbarigo, una scuola-convitto «avente per iscopo di dare ai giovani meritevoli e capaci, senza alcuno scopo di lucro, una sana educazione religiosa, morale e civile». Oggi a distanza di 100 anni l’Istituto Barbarigo (scuole medie, liceo classico e scientifico, istituto tecnico economico) continua a rappresentare l’eccellenza della tradizione educativa della Diocesi di Padova, preparandosi a festeggiare l’importante anniversario con un corposo e vivace programma (consultabile sul sito www.barbarigo.edu o telefonando allo 049-8246911).
Le diverse iniziative, la maggior parte delle quali aperte alla cittadinanza, accompagneranno l’intero anno scolastico 2018-19 con l’intento di far apprezzare il Barbarigo come un “bene comune” della nostra città e del territorio, illustrando il cammino e le scelte di una scuola sempre più all’altezza delle esigenze dei giovani e delle famiglie di oggi, verso il futuro.
Si inizia a settembre con la messa d’inizio anno (21 settembre), assieme a numerosi preti che si sono formati o hanno operato nell’istituto. A seguire un appuntamento che sottolinea l’apertura “europea” della scuola, con l’incontro al Barbarigo dal 24 al 27 settembre della rete delle scuole partner di “Erasmus plus”, che coinvolge scuole di dieci nazioni europee (Italia, Olanda, Norvegia, Germania, Francia, Spagna, Svezia, Slovenia, Estonia, Polonia).
Il 29 settembre l’appuntamento è con un’edizione speciale della festa degli ex allievi, mentre mercoledì 17 ottobre, alle 18 in sala Rossini del Caffè Pedrocchi, viene presentato il libro celebrativo dei cent’anni. Il mese dopo, il 18 novembre alle 17.30, l’auditorium del conservatorio Pollini ospita il “Concerto del Centenario” con le famose arpe del Barbarigo e numerosi solisti tra allievi ed ex allievi.
Domenica 28 ottobre, nel pomeriggio, prende il via “Barbarigo che emoziona”: visite guidate a Palazzo Genova (sede dell’istituto) con accompagnamento musicale; in programma anche un convegno, il 17 novembre, dedicato a educatori e mondo della scuola, organizzato e promosso dall’Ufficio diocesano di pastorale dell’educazione e della scuola.
Non mancherà l’appuntamento solidale con il pranzo di amicizia con i poveri della città (domenica 16 dicembre), mentre nel febbraio 2019 sono in programma al Centro culturale San Gaetano un convegno dal titolo “Giovani d’oggi, uomini e donne di domani” e la mostra fotografica con percorsi storici e tematici.
La festa conclusiva, con la messa presieduta dal vescovo Claudio Cipolla, sarà sabato 11 maggio alle 11 in Cattedrale a Padova, seguita da un momento musicale e conviviale presso l’istituto.
Inserito nel programma c’è il Progetto Etiopia, per festeggiare il centenario facendo vivere una scuola in Africa: le offerte raccolte nei diversi eventi e iniziative concorrono infatti a sostenere la scuola di Dinsho, a 400 chilometri da Addis Abeba, dove la Diocesi di Padova sta avviando la nuova missione di Robe.
Si tratta insomma di un programma ricco e articolato, «che speriamo dia anche l’occasione a tanti amici di visitare il Barbarigo, oggi bello come nessuno l’ha mai visto, profondamente rinnovato e ancora più accogliente», spiega alla Difesa il rettore don Cesare Contarini. Negli ultimi anni infatti la scuola di via Rogati ha visto un intenso programma di restauro e di adeguamento, che dura tutt’ora ma che comincia già a mostrare i primi frutti, come la nuova sede delle fondazioni culturali diocesane (Lanza, Zancan, Bortignon per l’educazione e la scuola e il Centro Giuseppe Toniolo) in apertura proprio in questi giorni in un’ala dell’Istituto.