Ascoltiamo il grido del mondo. Sabato 18 settembre assemblea missionaria diocesana in Seminario Minore
Sabato 18 settembre, l’annuale assemblea missionaria diocesana vedrà tre guide “all’ascolto” d’eccezione: padre Filippo Ivardi Ganapini, padre Christian Carlassare e padre Gigi Maccalli. Sarà annunciato anche il nuovo corso della Scuola di animazione missionaria
Il grido dei poveri, il grido del Creato, il grido dell’umanità. Papa Francesco, nel suo magistero, tra la Laudato Si’, l’esortazione Querida Amazonia e la Fratelli Tutti è tornato più volte sul tema del grido. E sul fatto che se c’è un grido – da qualche parte – il compito dei cattolici è quello di ascoltarlo, esattamente come ha fatto il samaritano con il viandante nel Vangelo di Luca.
Ascolto, dunque, primo passo di ogni fraternità e di ogni discernimento. Anche nella missione. Sabato 18 settembre, dalle 15.30 alle 18.30 nel Seminario minore di Rubano, si svolge l’annuale assemblea missionaria diocesana. L’inizio delle attività per il Centro missionario diocesano e gli animatori missionari nelle parrocchie, il ritrovo dopo l’estate, l’appuntamento per scaldare i motori alla vigilia dell’Ottobre missionario.
“Missione: ascoltare con Dio il grido dell’umanità” il titolo dell’assemblea, che vedrà come protagonisti tre ospiti d’eccezione, tre guide “all’ascolto” nei riguardi delle giovani Chiese. Ci saranno i già annunciati padre Filippo Ivardi Ganapini, missionario comboniano direttore del mensile Nigrizia, e padre Christian Carlassare, missionario comboniano originario di Piovene, nella Diocesi di Padova, vescovo eletto – l’italiano più giovane al mondo – della Diocesi di Rumbek in Sud Sudan, ferito in un attentato nei mesi scorsi. Ma ci sarà anche padre Gigi Maccalli, sacerdote della Società per le missioni africane (Sma), reduce da un lungo rapimento tra Niger e Burkina Faso.
«Il Sinodo ormai alle porte – spiega il direttore del Centro missionario della Diocesi di Padova, don Raffaele Gobbi – ci chiede un ascolto attento. E noi dobbiamo ascoltare il mondo intero. Si tratta di un ascolto stimolante, che mette in discussione le nostre strategie comunicative e che ci aiuta a definire le buone prassi nella missione».
L’assemblea missionaria è sempre occasione di ritrovo, formazione e fraternità: un momento per celebrare le cose belle già accadute, con la premiazione dei bambini e dei ragazzi che hanno partecipato al concorso durante la scorsa Quaresima sul tema della Fratelli Tutti e la consegna degli attestati di partecipazione a chi ha concluso il biennio di formazione nella Scuola di animazione missionaria. Nell’assemblea sarà annunciato anche il nuovo corso della scuola, che da alcuni anni si svolge in collaborazione con la Diocesi di Vicenza, e i cui argomenti saranno sempre più plasmati dal tema della fraternità come presente nella Fratelli tutti di papa Francesco. «Nel primo blocco – annuncia don Raffaele Gobbi – approfondiremo come la globalizzazione influisca sull’economia, sui viaggi, sulle migrazioni e sull’ambiente, sempre insieme a ospiti di eccezione. Nel secondo blocco parleremo di Chiesa e missione, spiritualità e missione, dialogo interreligioso e missione. Infine, ci concentreremo sulle tecniche dell’animazione missionaria, sempre mettendo al centro, sopra la libertà e l’uguaglianza, la fraternità».
Altra novità per il nuovo anno l’allargamento dei consueti “Lunedì della Missione”. Al Centro missionario della Diocesi di Padova, ai Medici con l’Africa Cuamm e ai Comboniani di Padova si aggiunge la collaborazione del Centro Missionario di Vicenza e i missionari saveriani di Vicenza. Tutti gli incontri saranno interamente online, a disposizione per la fruizione in diretta o in differita. Si parte il 20 settembre.
Prima della Giornata missionaria mondiale di domenica 24, domenica 17 ottobre i giovani si troveranno nella parrocchia di Salboro per il “Missio meeting giovani”, dal titolo “In prima persona plurale”, un richiamo sempre alla Fratelli Tutti. Impossibile, anche per quest’estate, compiere i viaggi missionari all’estero con “Viaggiare per condividere”, eppure ragazzi e ragazze si sono ritrovati nei mesi scorsi nel segno della missione in tre incontri nominati “Missione in 3D”
Nell’assemblea missionaria si annuncerà poi che il 1° di ottobre, per la prima volta, in tredici diversi vicariati e a orari diversi, si celebrerà una messa per chiedere l’intercessione di santa Teresina di Lisieux, patrona delle missioni, alla presenza di altrettanti testimoni missionari. Venerdì 22 ottobre invece è in programma la veglia per l’invio dei nuovi missionari, “Testimoni e profeti”: «Ci sarà una forte sottolineatura sul ruolo dello Spirito Santo – conclude don Raffaele Gobbi – anima della testimonianza e Spirito di profezia. Le missioni ci richiamano al dovere della testimonianza e alla bellezza della profezia».
Lo spirito missionario nella pandemia
«Non dimenticatevi di noi». È questo il “grido” che arriva dalle missioni padovane nei diversi continenti dopo un anno e mezzo di pandemia. «Abbiamo visitato il Brasile con il vescovo – racconta il direttore del Centro missionario di Padova don Raffaele Gobbi – e sono stato anche in Etiopia. In questo tempo, in modo particolare, i missionari hanno bisogno di essere ricordati e sostenuti: i contatti sono pochi, non si possono fare viaggi né scambi. Per questo, in uno scenario di lontananza, è ancora più importante far sentire come la Chiesa di Padova sia vicina». Una prossimità – almeno spirituale – che la Chiesa di Padova può reclamare come ricchezza nel suo cammino verso il Sinodo: «Le Chiese giovani hanno esperienze di sinodalità molto belle e molto forti, che ci possono ispirare e incoraggiare anche in questo nuovo cammino. Anche nelle crisi, in missione si fa vivo lo spirito di resilienza e di speranza cristiana, anche di fronte alle ingiustizie come la scarsità di vaccini nell’Africa dimenticata».
Un momento per riflettere sul senso della fraternità
“Missione: ascoltare con Dio il grido dell’umanità”. Si tiene nel Seminario minore di Rubano, in via Rossi 2, sabato 18 settembre dalle 15.30 alle 18.30 l’assemblea missionaria diocesana. Tre gli ospiti: padre Filippo Ivardi Ganapini, padre Christian Carlassare e padre Gigi Maccalli. Per partecipare saranno obbligatori la mascherina e il green pass.