Diocesi

Tutto l'Altopiano è sepolto da oltre un metro di neve. Il gruppo parrocchiale di 19-20enni si è messo a disposizione attraverso avvisi alle messe e annunci sui social. Nel fine settimana hanno liberato oltre dieci abitazioni e tutti i cassonetti della spazzatura, prima inutilizzabili. Ecco il loro racconto.

Nonostante la pandemia Segusino, Piove di Sacco, Codiverno mantengono la tradizione del presepe, adattandola alle normative ministeriali e alla sicurezza dei visitatori. 

I pranzi di solidarietà della domenica che una volta si svolgevano nelle parrocchie, ora a causa all'emergenza sanitaria, si sono spostati alle Cucine economiche popolari di via Tommaseo. Qui nato un bel connubio: volontari giovani si mescolano a quelli con più esperienza. L'atmosfera è gioiosa, si lavora, ma non manca la battuta, il sorriso, lo scherzo. Ci si mette alla prova e si dà testimonianza. L'obiettivo però è di far tornare questo servizio nelle parrocchie, presidi territoriali importantissimi, una volta terminata la pandemia.

La Comunità di Sant’Egidio non lascia indietro nessuno in questo inconsueto Natale. La distribuzione dei pasti serali non conosce tregua e viene arricchita con doni e scatole natalizie. Sono organizzate visite agli anziani della città, anche a coloro che risiedono nelle case di riposo, secondo le disposizioni sanitarie. Al posto del pranzo comunitario del 25 dicembre, i volontari distribuiscono pasti take-away, insieme a molti sorrisi. «Questo Natale è sicuramente diverso ma vogliamo viverlo con gli amici di sempre» commento la coordinatrice Alessandra Coin.

"Vi siamo vicini nella Fede, vi vogliamo bene e con voi oggi vogliamo pregare, cari amici ospiti della Casa di riposo Beggiato": a queste parole, pronunciate dall'arciprete di Conselve don Claudio Zuin all'inizio della messa celebrata nel Duomo e videotrasmessa in diretta all'interno della RSA nel giorno di Santo Stefano, alcuni degli ospiti della struttura non hanno potuto trattenere le lacrime.

Causa Covid-19 non ci sarà la tradizionale Marcia per la pace a gennaio. Ma l’appuntamento è stato trasformato e amplificato. Se non si può marciare insieme, infatti, ciascuno può fare un passo di pace e in questo caso a farlo sono sette le Diocesi del Triveneto che scandiranno un “cammino disarmante” (come è stato chiamato il calendario interdiocesano per la pace 2021) in sei passi.