La Giornata del Seminario richiama la responsabilità, di tutto il popolo di Dio, a osare una proposta ai giovani. «A far sentire, attraverso la nostra voce, quella di Dio che dice “Va’ nella terra che ti indicherò”». Provoca, inoltre, sui “doni” di cui ha bisogno il Seminario
Diocesi
Facilitatori. Stanno per partire in 18 zone della Diocesi i percorsi formativi in vista degli spazi di dialogo nelle parrocchie
Da tempo si attendeva che si mettesse mano alla facciata del Seminario maggiore di Padova, l’imponente edificio che si innalza – ricco di storia – lungo l’omonima via della città e vicino alla chiesa del Torresino. Ebbene, il cantiere è partito a settembre, mese che la Diocesi di Padova dedica proprio al Seminario, e da qualche settimana le impalcature avvolgono la muratura.
La comunità del Duomo di Este riparte festeggiando la patrona. Appuntamenti liturgici, ma non solo, questo fine settimana. In collaborazione con il Morini Pedrina
A metà settembre, a Chiesanuova, è arrivato don Alberto Ravagnani. Io – Federico, 23 anni, - quella sera mi sono ritrovato sul palco, davanti a 220 persone, a intervistarlo. Lì, in un certo senso, si è compiuto un cammino iniziato circa due mesi prima, quando ho letto il suo libro, La tua vita e la mia, e nascevano nella mia mente tantissime domande, troppe. Così ho iniziato ad appuntarle e volevo trovassero risposta.
Sensibilizzazione, preghiera, approfondimento e il Messaggio del Vescovo Claudio Cipolla per la giornata di domenica 26 settembre 2021.
La logica del donare tutto e non trattenere per sé alla base del Vangelo dell’amministratore disonesto lodato da Gesù. Di don Gabriele Pipinato, vicario episcopale per i beni temporali della Chiesa
«È stato il momento in cui ho preso consapevolezza che il cambiare ministero non era più qualcosa che sapevo solo io, ma che diventava sempre più realtà». Questo il sentire di don Alessandro Fusari – che è stato nominato parroco di San Giacomo di Monselice, Ca’ Oddo, Marendole e Schiavonia – dopo i giorni vissuti a Villa Immacolata, a inizio mese, con i preti “in cambio”. «Quel tempo mi è servito per ripensarmi come presbitero, per ritornare all’origine della chiamata del mio ministero».
Fortemente voluto dalla sorella Natalina, viene inaugurato questo sabato. «Si auspica che ora intervenga il Comune, per la parte che lo riguarda»
Lunedì 13 settembre è suonata la prima campanella del nuovo anno scolastico. Questo inizio purtroppo è ancora segnato dall’incertezza e dalle fatiche legate all’emergenza Covid, ma questo, soprattutto per i nostri ragazzi, deve essere un momento di ripartenza all’insegna della speranza e dell’entusiasmo: la scuola non è un problema né l’insieme dei problemi che gravitano attorno a essa. La scuola è una risorsa grande e preziosa, indispensabile per la comunità. E chi vi opera con passione e professionalità merita riconoscimento e stima
Nel primo capitolo di Amoris laetitia – in cui papa Francesco ripercorre le pagine della Bibbia per contemplare «la famiglia che la Parola di Dio affida nelle mani dell’uomo, della donna e dei figli» – la Parola rivela un progetto grande e bello: Dio desidera che la famiglia formi «una comunione di persone che sia immagine dell’unione tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo»
La formazione dei commissari è iniziata il 15 settembre. Studieranno il contesto in cui vive e opera la Chiesa, la Parola e i documenti del Magistero, la fisionomia della comunità cristiana, la fede incerta... All’Assemblea sinodale affideranno quanto “raccolto”
L'Istituto di scienze religiose di Padova riparte con un nuovo anno: una robusta formazione teologica nella prospettiva interculturale e di dialogo con le altre religioni
Questa domenica viene presentato il libro 80 anni di storia dell’asilo parrocchiale di Pianiga – alle 15.30 nella parrocchiale – a cura di Gina Calzavara, per 40 anni maestra alle elementari e per una ventina impegnata nel comitato di gestione della scuola e come coordinatrice.
Si ritrovano questo sabato per il gusto di stare insieme e per ricordare alcuni amici: il prof. Talami e don Riondato. Oltre che i cinquant’anni di presenza femminile nell’istituto