Un anno che profumi di buono: questo è l’augurio

Lunedì 13 settembre è suonata la prima campanella del nuovo anno scolastico. Questo inizio purtroppo è ancora segnato dall’incertezza e dalle fatiche legate all’emergenza Covid, ma questo, soprattutto per i nostri ragazzi, deve essere un momento di ripartenza all’insegna della speranza e dell’entusiasmo: la scuola non è un problema né l’insieme dei problemi che gravitano attorno a essa. La scuola è una risorsa grande e preziosa, indispensabile per la comunità. E chi vi opera con passione e professionalità merita riconoscimento e stima

Un anno che profumi di buono: questo è l’augurio

Lavorare insieme per costruire futuro: questo è il grande appello che auspico risuoni tra i corridoi e nelle aule insegnanti delle nostre scuole e soprattutto all’interno degli organi collegiali; è appello alla responsabilità di ciascuno per il bene comune al di là delle posizioni e delle rivendicazioni personali, è sprone a ricostruire anche a partire dalle macerie. La scuola è comunità e rappresenta il banco di prova per la società più ampia entro cui vive e opera: non dobbiamo dimenticarlo mai! Se la società tutta non può fare a meno della scuola, altrettanto la scuola e chi in essa è impegnato non può mai cadere nell’autoreferenzialità e nella logica del “basto a me stesso”.

Preparandomi come ogni anno all’apertura del nuovo anno scolastico, mi sono lasciato accompagnare da una frase del grande maestro del «non è mai troppo tardi», Alberto Manzi che, nella sua famosa Lettera agli alunni di V elementare, scriveva: «Avanti serenamente, allegramente [...] con onestà, onestà, onestà, e ancora onestà, perché questa è la cosa che manca oggi nel mondo [...] e intelligenza, e ancora intelligenza e sempre intelligenza, il che significa prepararsi, il che significa riuscire sempre a comprendere, il che significa riuscire ad amare, e... amore, amore».

Concludo con quanto mi ha detto la figlia di una coppia di amici con i quali ho condiviso una bella serata “familiare”: «Sono proprio felice di tornare alla scuola dell’infanzia!» E io: «Perché incontri le tue amichette!?». La sua risposta mi ha commosso: «Sì, ma anche perché vedrò di nuovo la mia maestra che profuma di buono!». Mi piace scorgere in questo “profumo di buono” quel tesoro di qualità personali che fanno di un educatore un educatore speciale, che non vedi l’ora di incontrare di nuovo! A tutti auguro quindi un buon profumo, inviandovi un saluto anche a nome del vescovo Claudio. Con la speranza che molti del mondo della scuola vogliano accompagnarci nel cammino del Sinodo diocesano!

don Lorenzo Celi
direttore dell’ufficio diocesano per l’educazione e la scuola

Appuntamenti

Giornata di studio

venerdì 1° ottobre dalle 16.30- 18.30 in formazione a distanza “I novissimi: tra passato, presente e futuro” con Giacomo Canobbio e Franco Garelli.

Convegno “E uscimmo a riveder le stelle” - prossimi appuntamenti

  • sabato 2 ottobre dalle 15 alle 17 in formazione a distanza “Poesia, espressione dell’umano” con Claudio Giunta e Davide Rondoni (iscrizioni entro il 27 settembre).
  • sabato 16 ottobre dalle 15 alle 17 in formazione a distanza “Viaggio, metafora della vita” con Raffaele Mantegazza e Antonio Gregolin (iscrizioni entro l’11 ottobre).

Info e iscrizioni: fismpadova.it

Itinerario di studio

L’Ufficio scuola sta organizzando tre giorni ad Assisi – dal 22 al 24 ottobre – Sulle orme di Francesco”. A breve verrà pubblicato il programma, con i costi, sul sito ufficioscuola. diocesipadova.it

Sono cambiate le date di due appuntamenti:

La giornata di studio “La metafora del pellegrinaggio” di venerdì 19 novembre con don Gabriele Pipinato e don Martino Signoretto è anticipata a giovedì 18.

La messa nella solennità di San Prosdocimo, presieduta dal vescovo Claudio, sarà celebrata non sabato 6 novembre, ma domenica 7 alle ore 18.30.

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