Salute: mons. Paglia (Pav), “inammissibile sia un privilegio di alcuni. Disparità e disuguaglianze vanno superate”
“Mai come in questo periodo abbiamo percepito quanto la salute di ognuno sia collegata a quella di tutti e l’importanza di considerare ogni persona su un piede di uguaglianza con le altre. È quindi inammissibile che, attraverso il privilegio di alcuni, altri vengano penalizzati. Differenze, disparità e disuguaglianze negano questa fondamentale evidenza e vanno quindi superate”.
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Lo ha detto questa mattina mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la vita, nell’introduzione al workshop “Salute pubblica in prospettiva globale” in corso in Vaticano. Non “una riflessione sulla pandemia – ha precisato –. Perché l’intento è di volgere lo sguardo non indietro, ma verso il futuro, e di individuare i cambiamenti che dobbiamo operare”. Con riferimento al workshop, il presidente Pav ha sottolineato: “Lo sfondo su cui è stato pensato è quello del messaggio centrale di Papa Francesco nella sua enciclica Fratelli tutti: siamo parte di un’unica famiglia umana e nessuno potrà salvarsi da solo. Occorre individuare gli snodi che nelle nostre relazioni conducono a mantenere aree di benessere di pochi, a scapito di tanti. L’individualismo oggi deve cedere il passo a un ‘Noi’ sempre più ampio e inclusivo, che traduca in pratica una effettiva “amicizia sociale”. È un’esigenza, ha concluso, “che viene da una visione dei rapporti e degli equilibri mondiali basata su quanto in questi mesi stiamo sperimentando e che il Vangelo ci aiuta a comprendere meglio e a praticare con maggiore intensità”.