Da Taranto a Trieste e oltre. A Treviso è nata la prima comunità energetica rinnovabile di una diocesi italiana. Mons. Tomasi: "l'obiettivo è fare produzione e consumo simultaneo, anche per aiutare le famiglie che non ce la fanno a pagare le bollette".
Chiesa nel mondo
“La Costituzione ci porta al cuore della democrazia: fonda la Repubblica sul lavoro, non sul voto”.
“Il lavorare con e in relazione agli altri deve tornare a poggiare sulla possibilità di desiderare e nel desiderio produrre nuovi immaginari”.
“Nessuna Chiesa, nessun popolo, nessun potere può pretendere di avere da solo l’ultima parola sulla verità”. Lo ha detto Isabella Guanzini, ordinario di teologia fondamentale all’Università di Graz, introducendo con la sua riflessione biblica la terza giornata della Settimana sociale dei cattolici in Italia, in corso al Trieste sul tema: “Al cuore della democrazia”.
Si inaugura una stagione in cui si diffonde la potenza computazionale nella società. In quegli anni, questa distribuzione della potenza computazionale avviene confinandola in “mainframe”. Tuttavia, è la comparsa di una nuova corrente culturale che possiamo definire, ci si perdoni il gioco di parole, come Bit generation, che ha prodotto il profondo meccanismo di decentralizzazione dei decenni seguenti. La rivoluzione tecnologica si è nutrita dal seme della controcultura californiana degli anni ’60. Il centro di questo modo di vedere il computer e l’informatica è stato ed è la Silicon Valley, l’area compresa tra San Francisco e San José
Sigillato il vecchio Silos degli asburgici accanto alla stazione lo scorso 21 giugno dopo uno sgombero pacifico e ben organizzato dalla prefettura, dalla tappa della rotta balcanica di Trieste emerge il dramma della tratta. Il primo approccio è in questi locali della Comunità di San Martino al campo, aperto mezzo secolo fa da don Mario Vatta e finanziato dalla Cassa di risparmio di Trieste. I volontari dell’equipaggio di terra di Resq, la nave di soccorso della società civile, offrono abiti, docce mentre l’assistenza sanitaria viene prestata dai medici di Donk
A Trieste una novità c’è: una trentina di amministratori locali sono stati invitati a partecipare ai lavori da delegati. In realtà ce ne sono di più, perché anche tra gli iscritti dalle diocesi ci sono persone con esperienze politiche e amministrative. Un’apertura che non passa inosservata. Oggi questi amministratori si ritroveranno per un confronto informale sui temi della Settimana sociale. E all’incontro è annunciata la presenza anche dei presidenti e responsabili di alcune delle principali aggregazioni laicali
“C’è un clima di gioia, che parte dalla consapevolezza di essere presente dentro un evento percepito come importante. E sia il cardinale Zuppi che il presidente Mattarella hanno dato ragione a questa importanza”.
Tornano all’ordine del giorno del Sinodo, l’organo che controlla la “Chiesa di Inghilterra” e che si riunirà a York dal 5 al 9 luglio, le cosiddette “Preghiere di amore e di fede”, cerimonie per celebrare coppie omosessuali stabili, unite civilmente dalla legge britannica. Si tratta di un tema che divide profondamente la chiesa di stato inglese, come era emerso già durante il Sinodo del febbraio dello scorso anno, quando queste liturgie su base volontaria, che nessun pastore anglicano sarà obbligato a celebrare, avevano ricevuto un primo voto positivo.
“Non possono esistere invisibili in un tessuto democratico. Se ciò che desideriamo nelle istituzioni è la giustizia e se ciò che desideriamo nella democrazia è l’universalizzazione di questa giustizia, non possiamo non desiderare la partecipazione di tutti. Si tratta di quella che Bergoglio già nel 2010 chiamava una ‘democrazia ad alta intensità’. Ogni filo che manca è un buco nel tessuto ecclesiale e sociale”.
“La democrazia non si riduce a scegliere i propri rappresentanti: è partecipazione a un’opera condivisa e concreta affidata a ciascuno”.
“Il tema della settimana è ‘Al cuore della democrazia’ e la riflessione che mi è stata affidata ha per titolo ‘Amare la democrazia nelle sfide del presente’.
Il presidente della Cei ha aperto la Settimana sociale di Trieste lanciando un appello per una "democrazia inclusiva", all'insegna di due parole d'ordine: partecipazione e solidarietà. "Oggi è necessario un profondo rinnovamento sociale e politico", perché "la pace e lo sviluppo non sono beni conquistati una volta per tutte". No a "populismi", apatia e rassegnazione, sì alla "solidarietà verso tutti, che non guarda il passaporto"
“La democrazia non è mai conquistata per sempre”. Lo ha ricordato questo pomeriggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla cerimonia di apertura della 50ª Settimana sociale dei cattolici in Italia, ospitata al GCC – Generali Convention Center di Trieste.
La sua attenzione ai luoghi della “marginalità” è corroborata da un gesto di grande significato simbolico: il presidente emerito della Consulta, Giovanni Maria Flick, ha messo la sua biblioteca privata professionale a disposizione dell’amministrazione penitenziaria ed è ora allocata nel carcere di Rebibbia