Nel momento in cui tornano a soffiare i venti di guerra, l'incontro dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo può essere "una grande occasione per rilanciare il ruolo dell'Italia quale Paese del Mediterraneo al centro di una nuova politica mondiale di pace e di sviluppo". A spiegarlo al Sir è Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell'Anci.
Chiesa nel mondo
Papa Francesco ha aperto il Simposio internazionale sul sacerdozio con un intervento durato circa un'ora. Il punto di partenza: l'esperienza maturata in oltre 50 anni di sacerdozio. L'obiettivo: sintetizzare l'identità sacerdotale in "quattro vicinanze"
“Tutti i vescovi europei e le comunità cristiane sono vicini a quanti soffrono a causa di questi drammatici momenti di tensione con la preghiera di tutta la Chiesa e con un forte appello ai responsabili delle Nazioni perché si impegnino a risolvere il problema attraverso il dialogo e i negoziati, senza ricorrere alle armi”. È l’appello lanciato oggi a nome di tutti i vescovi del continente europeo da mons. Gintaras Linas Grušas, presidente del Ccee, alla vigilia dell’incontro dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo e in queste ore cruciali per i negoziati in Ucraina
Il Papa ha concluso il ciclo di catechesi su San Giuseppe soffermandosi su un verbo: "custodire". Alla fine un appello all'Europa, mentre soffiano venti di guerra in Ucraina, perché "le nazioni di questo continente, consapevoli delle loro radici cristiane, risveglino lo spirito di riconciliazione, di fraternita, di solidarietà, di pace, di rispetto di ogni Paese e della libertà di ogni Paese”.
“Confermata un’inderogabile scelta di tutela della vita”.
Il terzo tutorial di febbraio si interroga sul modo migliore di comporre un post per i social mdedicato alla promozione di iniziative parrocchiali
“È responsabilità di tutti, a cominciare dalle sedi politiche nazionali e internazionali, non solo scongiurare il ricorso alle armi, ma anche evitare ogni discorso di odio, ogni riferimento alla violenza, ogni forma di nazionalismo che porti al conflitto. Non c’è più posto per le armi nella storia dell’umanità!”.
La Conferenza episcopale italiana invoca la pace e afferma: “Quanto sta accadendo preoccupa il mondo intero. La cooperazione e il dialogo, accompagnati dalla diplomazia, siano regola e stile delle relazioni internazionali”
In vista dell'incontro dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo che si svolgerà a Firenze dal 23 al 27 febbraio, il Sir ha incontrato il neo arcivescovo di Sarajevo, mons. Tomo Vukšić, invitato all'evento. La Bosnia-Erzegovina, con la sua capitale Sarajevo, definita la Gerusalemme d'Europa, rappresenta tutta la tradizione di convivenza
Un progetto di formazione alla pace e al dialogo rivolto ai giovani delle aeree del Mediterraneo. È stata questa l'eredità concreta lasciata dall'incontro di Bari “Mediterraneo, frontiera di pace” del 2020 che vide riuniti, nel capoluogo pugliese, i vescovi di diciannove Paesi affacciati sul Mare Nostrum. Una “Opera segno” realizzata dalla Caritas Italiana in sinergia con Rondine Cittadella della Pace, intitolata "Mediterraneo frontiera di pace, educazione e riconciliazione"
Quella dei tre fratelli è una famiglia che ha saputo intrecciare la propria storia con quella del Signore
Le beatitudini, infatti, “definiscono l’identità del discepolo” e “possono suonare strane, quasi incomprensibili” a chi non lo è.
“Le notizie che giungono dall’Ucraina sono molto preoccupanti. Affido all’intercessione della Vergine Maria e alla coscienza dei responsabili politici ogni sforzo per la pace. Preghiamo in silenzio”.
“Stato e Chiesa si sono posti ciascuno, nel proprio ordine, il rapporto di indipendenza e di sovranità in reciproca collaborazione per la promozione dell’uomo e per il bene del Paese”.
“Arriva fino a noi oggi san Valentino col suo cuore grande, colmo d’amore per Dio e per quanto Dio ha creato e ristabilito attraverso l’opera d’amore del suo Figlio”.