“Le drammatiche immagini delle azioni militari in Ucraina provocano dolore e scuotono le coscienze. Nel condannare fermamente la scellerata decisione di ricorrere alle armi, esprimiamo vicinanza al popolo ucraino e alle comunità cristiane del Paese”.
Chiesa nel mondo
“Di fronte agli sviluppi odierni della crisi in Ucraina, risaltano ancora più nette e più accorate le parole che il Santo Padre Francesco ha pronunciato ieri al termine dell’Udienza generale. Il Papa ha evocato ‘grande dolore’, ‘angoscia e preoccupazione’ e ha invitato tutte le Parti coinvolte ad ‘astenersi da ogni azione che provochi ancora più sofferenza alle popolazioni’, ‘destabilizzi la convivenza pacifica’ e ‘screditi il diritto internazionale’. Questo appello acquista una drammatica urgenza dopo l’inizio delle operazioni militari russe in territorio ucraino”.
“Il nostro Dio è un Dio della pace, non è il Dio della guerra. Faccio un appello all’incontro speciale del Consiglio europeo di oggi affinchè si prendano le misure opportune per promuovere una de-escaltation e si faccia tutto il possibile per raggiungere di nuovo raggiungere la pace”.
“Non stanchiamoci di estirpare il male dalla nostra vita”.
“Nel nome di Dio, fermatevi”. Da Firenze, dove si sta svolgendo l’incontro “Mediterraneo frontiera di pace”, mons. Gintaras Grusas, arcivescovo di Vilnius e presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee), rivolge un accorato appello per la pace in Ucraina.
Il card. Bassetti ha aperto le cinque giornate di Firenze con un forte "no" alla guerra: "Non c'è alternativa al negoziato globale". Il premier Mario Draghi: “Gli eventi in Ucraina ci portano a ribadire che le prevaricazioni e i soprusi non devono essere tollerati”
Vescovi di tutta Europa e del Mediterraneo si uniscono all’appello di Papa Francesco di fare del 2 marzo, mercoledì delle Ceneri, una giornata di preghiera e digiuno per la pace in Ucraina e nel mondo
Cresce l’attesa per l'inizio della conferenza “Mediterraneo frontiera di pace”, che parte oggi a Firenze e che si chiuderà con la visita di Papa Francesco nella giornata conclusiva. L’evento sarà l’occasione anche per riparlare dell’Opera Segno, frutto concreto della prima conferenza di Bari 2020. Un progetto affidato a Caritas Italiana e a Rondine Cittadella della Pace, dove i giovani protagonisti sono stati formati. Il Sir ha parlato con alcuni di loro in vista di Firenze
L'udienza di Papa Francesco è terminata con un ennesimo appello per la pace in Ucraina e la proposta a credenti e non credenti di tutto il mondo di una Giornata di preghiera e di digiuno per la pace, il 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri. In Aula Paolo VI, la prima catechesi dedicata alla vecchiaia
“L’aborto diretto è un atto immorale e una pratica violenta contraria alla vita”. Così si esprime la Conferenza episcopale della Colombia (Cec), dopo la sentenza della Corte costituzionale, che lunedì scorso ha depenalizzato l’aborto fino a 24 settimane di gestazione e anche oltre questo termine per i tre casi previsti dalla sentenza C-355 del 2006 (pericolo per la salute della madre, gravidanza causata da stupro, malformazione).
Ricordati di sanificare le feste è l’ultimo libro di Fabio Colagrande, giornalista di Radio vaticana, che legge con ironia i “tic” di laici e preti
Il nuovo tutorial contiene consigli per usare al meglio il vastissimo archivio di supporti alla catechesi e alla pastorale, Qumran2.net
Il Papa, il 27 febbraio, incontrerà in privato il presidente della Repubblica italiana, prima della messa conclusiva dell’incontro dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo, in programma da domani al 27 febbraio a Firenze.
In occasione del centenario della nascita del Servo di Dio don Luigi Giussani (1922˗2005) e del 40° anniversario del riconoscimento pontificio della Fraternità di Comunione e Liberazione (11 febbraio 1982), vengono celebrate centinaia di Messe in Italia e nel mondo, presiedute da cardinali e vescovi.
Alla vigilia dell’Incontro tra i vescovi e sindaci del Mediterraneo, il card. Betori “fa il punto” con il Sir sulla preparazione e le attese per l’evento, durante il quale Firenze diventerà per cinque giorni – dal 23 al 27 febbraio – la “capitale” del Mediterraneo, con la presenza di Papa Francesco nella giornata conclusiva