La storia di Rotzo
Un atto notarile redatto in occasione dell’acquisto di vari possedimenti da parte di Ezzelino III da Romano nel 1250, segnala la presenza di una chiesa parrocchiale dedicata a santa Gertrude. Durante la prima guerra mondiale, l’edificio venne completamente distrutto; rifatto in stile gotico, fu consacrato nel 1938.
Il nome anticamente era Rozo e Rocium.
Considerato di origine germanica, in realtà sembra derivare dal vicentino rozzo, gruppo di case.
Un atto notarile redatto in occasione dell’acquisto di vari possedimenti da parte di Ezzelino III da Romano nel 1250, segnala la presenza di una chiesa parrocchiale dedicata a santa Gertrude.
Nella decima papale del 1297, la chiesa di Rotzo risulta dipendente dalla pieve di Caltrano; Santa Gertrude di Rotzo è ricordata come cappella di Caltrano anche nei secoli 15° e 16°.
Il comune la mantenne e conservò il diritto di patronato fino al 1945.
La chiesa fu ricostruita dopo il 1761 e consacrata nel 1763 da Marco Corner, vescovo di Torcello; venne eretta ad arcipretale dal vescovo Nicolò Giustiniani il 1795.
Durante la prima guerra mondiale, l’edificio venne completamente distrutto.
Rifatto in stile gotico, fu consacrato nel 1938. È stata di recente restaurata esternamente.