La storia di Primolano
Per quasi otto secoli appartenente alla diocesi di Feltre, Primolano era sede nel medioevo di un ospizio per pellegrini. A san Bartolomeo, all’epoca tradizionalmente nominato patrono di ospitali, era dedicata la parrocchiale, consacrata nel 1506. Il cantiere della nuova chiesa fu avviato nel 1899 e nel 1912 l’edificio era ultimato; fu consacrato il 13 febbraio del 1913.
Per quasi otto secoli appartenente alla diocesi di Feltre (è infatti del 1818 la bolla con cui papa Pio VII decretò il suo passaggio alla chiesa di Padova), Primolano era sede nel medioevo di un ospizio per pellegrini.
Ne troviamo menzione nel testamento di Gherardino di Camposampiero redatto tra 1180 e 1188. Titolare dell’ospizio era verosimilmente san Bartolomeo, all’epoca tradizionalmente nominato patrono di ospitali.
Di sicuro all’apostolo era dedicata la parrocchiale, consacrata nel 1506.
Ai primi dell’Ottocento la chiesa era in pessime condizioni, ma per la mancanza di fondi si dovette attendere a lungo prima che iniziassero i lavori di un nuovo edificio.
Dalla relazione della visita pastorale del 1861 si apprende che la comunità dei fedeli eleggeva il parroco, diritto questo a cui i capifamiglia rinunciarono solo nel 1938.
Il cantiere della nuova chiesa fu avviato nel 1899 e nel 1912 l’edificio era ultimato; fu consacrato il 13 febbraio del 1913.
Con i recenti lavori di ristrutturazione è stato ritinteggiato l’interno della chiesa e sono stati adeguati gli impianti illuminazione e audio.