Sagra del Palù: la festa di un territorio attento alla disabilità
Anffas, cooperativa Alambicco, le pro loco del territorio. Sono tanti i soggetti che ogni anno tornano a incontrarsi per un momento di aggregazione che mette al centro i bisogni dei disabili, l’attenzione alle loro famiglie e le necessità della struttura diurna.
In tutto il Conselvano è ormai un evento atteso, che unisce divertimento, gastronomia e solidarietà: è questa la festa di santa Eurosia, patrona del Palù, la località di Conselve dove sorge tra l’altro la più antica chiesa cittadina.
Giunta alla sua 11° edizione, si svolge il 7, 8 e 9 luglio nelle strutture che da circa 30 anni ospitano un nutrito gruppo di persone con disabilità, affidate alle cure della cooperativa Alambicco, che gestisce la struttura diurna dove ogni giorno vengono accolti oltre 70 utenti.
«La sagra di Palù nasce dalla voglia di alcune famiglie di Anffas onlus Conselve di ritrovarsi, per fare festa insieme, decidendo di riprendere l’ormai sospesa sagra della parrocchia – spiega la presidente dell’associazione Paola Baldo – È anche una modalità per aprirsi al territorio, condividendo il vissuto delle persone con disabilità».
In questa logica dunque la festa di santa Eurosia si avvale della preziosa collaborazione di tutto il personale di Alambicco, ma anche dei volontari delle pro loco di Candiana, di Cagnola, di Arre, di Conselve e dei tanti cittadini che a titolo personale sostengono l’attività che Anffas e Alambicco svolgono da decenni ormai a servizio dei disabili del territorio.
Il programma
La prima sera, venerdì 7 luglio, è dedicata alla cena delle famiglie di Anffas e Alambicco, mentre sabato 8 dalle 20.30 i bambini potranno fare esperienza con il laboratorio di decorazione su stoffa.
Domenica 9 alle 9.30 il momento religioso con la celebrazione della messa alle 9.30, alla quale sono particolarmente invitate le famiglie dei disabili.
Nelle prime due serate dalle 21.30 spazio alla musica, mentre domenica 9 uno spettacolo di cabaret, seguito da un laboratorio animato per bambini chiuderanno la serata.
Particolarmente curato anche l’aspetto culinario, con uno stand che propone le diverse specialità delle pro loco che sostengono la festa: da segnalare gli gnocchi fatti a mano e la frittura di pesce.
Tra le novità di questa edizione vi è la dislocazione della sagra che utilizza al meglio gli spazi delle strutture e la presenza dei “zoghi de ’na volta”, che potranno essere sperimentati dai più giovani e che verranno ritrovati dai più grandi.
Il ricavato della festa va a sostenere le diverse attività che Alambicco svolge per i diversamente abili, con una serie di servizi sempre nuovi a loro favore
«Fra gli ultimi – spiega ancora Baldo – ci sono le neonate comunità alloggio Alambicco alle quali sono stati dati i nomi di Lavolelaplico e Salicaligialla (nati da un lavoro di linguaggio di una ragazza che frequenta il centro) che ospitano già 11 persone».
Si tratta di utenti che per molteplici problematiche familiari o assistenziali hanno trovato casa al Palù, nelle due strutture di accoglienza inaugurate nel giugno del 2015 e che possono ospitare fino ad un massimo di 20 persone.
«È una casa pensata e costruita con il cuore, dove l’associazione Anffas stessa si impegna costantemente a sostenere tale oneroso progetto sostenuto dalla cooperativa Alambicco, tramite raccolte fondi appositamente proposte e indirizzate dal e verso il territorio stesso – aggiunge la presidente di Anffas Conselve – Il beneficio delle due comunità viene dato anche dalle accoglienze programmate o dai cosiddetti pronto interventi (S.o.s.) che permettono una risposta adeguate a tutte quelle situazione di momentanea difficoltà familiare, o semplicemente permettono alla famiglia del ragazzo diversamente abile di poter godere di un piccolo stacco, quanto mai necessario per ricaricarsi fisicamente e psicologicamente».