"Stand by me", un corso per comunicare con efficacia tra genitori e figli
All’istituto Don Bosco di Padova martedì 10 e 17 ottobre e martedì 7, 14 e 28 novembre, dalle 20.30 alle 22.30 sono in programma cinque incontri che intendono fornire ai genitori strumenti pratici per capire e farsi capire dai propri figli, ascoltandoli in modo attivo e scegliendo le parole giuste, gestendo le proprie e le loro emozioni.
Le parole sono un elemento fondamentale della comunicazione e possiedono un forte potere emotivo capace di creare delle mappe mentali nel bambino a cui sono rivolte. È questo uno degli assunti da cui parte il corso “Stand by me” tenuto a Padova da Francesca Trevisi e Alessandra Veronese (mamme, professioniste nell’ambito della comunicazione, formatrici e mental coach) per cinque martedì (10 e 17 ottobre e 7, 14 e 28 novembre), dalle 20.30 alle 22.30, all’istituto Don Bosco a Padova (via San Camillo de Lellis 4).
Il percorso serale, in cinque tappe, intende fornire ai genitori strumenti pratici per capire e farsi capire dai propri figli, ascoltandoli in modo attivo e scegliendo le parole giuste, gestendo le proprie e le loro emozioni.
«Il nostro intento – spiega Francesca Trevisi – è rendere consapevoli i genitori e gli educatori, in generale, delle parole che usano quando si rivolgono ai bambini. Parole che, soprattutto se ripetute nel tempo, scolpiscono nella mente dei più piccoli una mappa che resta in loro per la vita e che li condizionerà nel futuro».
Comunicare con efficacia, ossia essendo consapevoli che non lo si fa solo con le parole ma anche con le emozioni e i gesti; imparare a riconoscere e a gestire le emozioni; cercare di capire i propri figli e farsi capire da loro; imparare a decifrare i messaggi non verbali; ascoltare in maniera attiva; imparare a fare domande più che a dare soluzioni perché in questo modo il bambino impara a trovare in se le risposte e quindi la sua strada; scegliere le parole giuste; entrare in connessione emotiva con i bambini; imparare strategie di motivazione; volersi bene e soprattutto dirselo sono tutti passi da imparare per migliorare la comunicazione tra genitori, nonni, educatori e bambini.
«Anche le emozioni – prosegue Trevisi – che, inconsapevolmente, trasferiamo ai bambini, sono un elemento importante della comunicazione con i nostri figli. È necessario, quindi, interrogarsi su che tipo di sentimento stiamo provando e sul modo in cui lo stiamo manifestando non solo a parole ma anche con il corpo e con la voce».
Attraverso il tono della voce passano molte informazioni che non siamo abituati a gestire in modo consapevole.
Quindi, per esempio, se siamo molto arrabbiati, anche se diciamo di non esserlo, la nostra voce rivela il nostro stato d’animo e trasferisce, comunque, la nostra emozione al nostro interlocutore o al bambino. Un’onda emozionale che crea, nella famiglia, un ambiente che può essere positivo o negativo.
«Obiettivo degli incontri – conclude Trevisi – è di rendere i genitori consapevoli del fatto che la comunicazione non è solo verbale ma è fatta di alcuni aspetti di cui normalmente non siamo consci. Questo percorso di presa di coscienza porta, automaticamente, al cambiamento e a migliorare il rapporto con i propri figli».
“Stand by me” non è un corso teorico ma al contrario, partendo da episodi quotidiani, intende aiutare i genitori a capire cosa è meglio fare e cosa evitare quando ci si rivolge ai bambini, quando si vuole migliorare un loro comportamento oppure incoraggiarli a fare qualcosa.
La partecipazione è gratuita, ma su prenotazione al 349-1617558 o all’indirizzo corsostandbyme2017@gmail.com