Dal flash mob al cash mob: per un giorno a Padova si è "votato col portafoglio"
Il flash mob si veste di etica: sabato 11 ottobre appuntamento a Padova, in via Zabarella, per il primo “cash mob” a sfondo solidale con i produttori dei paesi in via di sviluppo.
Cittadini e consumatori sono stati chiamati ad esprimere la loro preferenza per prodotti che rispettano i diritti dei lavoratori spendendo 10 euro in acquisti etici all’interno di un punto vendita prescelto dagli organizzatori.
L’iniziativa, partita lo scorso anno a Roma su idea dell’associazione Economia Felicità, ha contagiato la città di Padova dove ha sede il Consorzio nazionale per la certificazione dei prodotti di commercio equo che ha organizzato questo evento.
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Fairtrade Italia è nato infatti vent’anni fa proprio qui, da un’idea di diverse organizzazioni che operano nel terzo settore, nella cooperazione, nel biologico e nella solidarietà: creare un marchio di certificazione identificabile e riconoscibile anche tra gli scaffali di un supermercato per garantire più sbocchi di mercato ai produttori dei paesi in via di sviluppo a condizioni sostenibili.
Un gruppo di queste associazioni ha collaborato all’organizzazione del cash mob dell’11 ottobre: Arci, Acli, Acs Italia, Git di Banca Etica, Legambiente, insieme all’Asu e a Economia e Felicità.
L’evento sarà anche il lancio della campagna nazionale The power of you, con cui Fairtrade Italia vuole ricordare ad ognuno il potere delle scelte quotidiane. Migliaia di persone di tutto il territorio nazionale partecipano ad iniziative per promuovere una spesa più sostenibile per l’uomo e per l’ambiente, attraverso prodotti che fanno parte di un circuito che promuove migliori condizioni di vita per i lavoratori e rispetto delle risorse naturali, grazie alla certificazione Fairtrade.