A Roana torna il festival cimbro "Hoga zait"
Dal 13 al 23 luglio, un'atmosfera storica abbraccia l'Altopiano di Asiago: torna l'Hoga Zait, il festival cimbro, basato su storie, fiabe, tradizioni folkloristiche che rimandano all'antica popolazione. Un'occasione anche per scoprire le malghe e gustare cibo tipico.
"Hoga Zait" in lingua cimbra significa “tempo bello” e racchiude in sé un momento di festa, la festa dei cimbri, per l’appunto. Non c’è parola più coinvolgente e sentita per rappresentare i tanti eventi estivi che coinvolgeranno Roana e le sue frazioni sull'altopiano di Asiago: tradizione e sfumature folkloristiche si miscelano a momenti didattici, passeggiate naturalistiche e spunti artistici. È l’occasione ideale, per turisti e abitanti del posto, per apprezzare la cultura della minoranza cimbra, il ceppo etnico dal quale discendono gli abitanti dell’altopiano.
Con l’accensione dei tradizionali falò di giovedì 13 luglio si è inaugurato ufficialmente il festival che durerà fino al 23 luglio, giorno della traversata della Val d’Assa, un momento dal marcato simbolismo e molto sentito.
In mezzo ci saranno rievocazioni storiche, mostre, laboratori etnici, escursioni guidate e anche spettacoli di artisti internazionali. Il tutto con la presenza costante degli schellaträgar, i custodi della schella – la campana simbolo della regione – che danno il benvenuto agli ospiti provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo.
Venerdì 14 luglio, per tutta la sera, Treschè Conca prende vita con la “Festa della Marinella”, celebrazione di inizio estate accompagnata da leggende, canti, balli e un angolo riservato alla cucina cimbra. Esperienza dalla forte caratterizzazione locale è, invece, “Ghèbar au in de Khèzara”, il progetto promosso dal comune di Roana per far scoprire ai visitatori una delle risorse più antiche della montagna, ovvero le malghe. L’altopiano di Asiago è custode, infatti, del più vasto e ricco patrimonio “malghivo” di tutto il fronte alpino e, per apprezzare l’antico e nobile mestiere ancora oggi diffuso, l’appuntamento è per mercoledì 19, a Canove, con la visita alla malga Pusterle.
Fiabe e passeggiate suggestive annullano lo scorrere del tempo proiettando il visitatore in una dimensione storica e cristallizzata. Ma per vivere con puro spirito del posto e lasciarsi trascinare dall’allegria, gli organizzatori invitano i partecipanti a indossare il tipico costume cimbro. Non avete idea? Nessun problema, ecco qualche piccolo consiglio: per gli uomini basta una camicia bianca, un panciotto di colore scuro e pantaloni alla zuava, cioè arricciati e tenuti sotto le ginocchia; per le donne, invece, una maglietta bianca, corpetto, una gonna lunga e scura e un fazzoletto in testa. Il programma completo è su www.hogazait.it