Torna il Missio Meeting: tutti insieme per liberare il vangelo nella vita

Al cinema teatro Aurora di Campodarsego, domenica 10 aprile, dalle 8.45 fino a sera, si svolge la seconda edizione del Missio meeting giovani, organizzato dal centro missionario della diocesi di Padova con la collaborazione della parrocchia di Campodarsego e del vicariato di San Giorgio delle Pertiche e delle principali realtà religiose e associative che operano nel territorio diocesano a supporto di progetti missionari. Tutti insieme, perché la missione è una sola: il vangelo da liberare – assieme ai giovani – è lo stesso.

Torna il Missio Meeting: tutti insieme per liberare il vangelo nella vita

Al cinema teatro Aurora di Campodarsego, domenica 10 aprile, dalle 8.45 fino a sera, si svolge la seconda edizione del Missio meeting giovani
L'evento è organizzato dal centro missionario della diocesi di Padova con la collaborazione della parrocchia di Campodarsego e del vicariato di San Giorgio delle Pertiche e delle principali realtà religiose e associative che operano nel territorio diocesano a supporto di progetti missionari: la Sma (Società missioni africane), le suore di Nostra Signora degli apostoli, Comboniani e Comboniane, gli Scalabriniani, l’Associazione laicale missionaria, i Dehoniani, le Francescane elisabettine, le Dorotee di Venezia, i Frati cappuccini e i Missionari saveriani. Tutti insieme, perché la missione è una sola: il vangelo da liberare – assieme ai giovani – è lo stesso.

La prima edizione, nel 2015, si è rivelata un successo inaspettato e per il 2016, anno del giubileo della misericordia, le aspettative sono alte.
«Nell’organizzare questo Missio meeting giovani – spiega Agostino Rigon del centro missionario della diocesi di Padova – siamo partiti dalla convinzione che molti cristiani, purtroppo, oggi vivono senza incontrarsi con il vangelo di Gesù, spesso occultato da pratiche, costumi, linguaggi, devozioni, dottrine che alla maggioranza risulta sempre più difficile capire e comprendere».
Anche tra i giovani, spesso, sono questi i motivi dell’abbandono dei sacramenti: «A loro è stato dato in pasto un vangelo di seconda mano, un po’ ricostruito, frammentato, persino strumentalizzato». Ecco che arriva l’energia della missione: «“Liberate il vangelo” è il modo giusto di rispondere con resilienza a questo trend negativo».

Liberare, verbo attivo che implica un movimento, un’esposizione, sarà coniugato nel corso della giornata in più fasi.
«Il primo passo sarà “Liberate i poveri”, che ci ricorda come la compassione e la misericordia non si traducano tanto in un sentimento, ma in un’azione concreta». I giovani parteciperanno alla testimonianza di Gregoire Ahongbonon, fondatore dell’associazione San Camillo di Bouaké, in Costa d’Avorio, che lavora a sostegno di persone con problemi mentali, spesso confinate nelle strade, e quella di Kindi Taila, ginecologa italocongolese. «Due pagine di vangelo vissuto – racconta Agostino Rigon – su esperienze di scambio, incontro ed evangelizzazione capaci di ispirare tra i giovani una rinnovata chiamata alla missione, a essere, ogni giorno, testimoni della fede».
Lo step successivo è “Liberate la vita”: «Qui entra in campo la parola giustizia. È bella la frase di un teologo che dice che il primo sguardo di Gesù non si rivolge ai peccati degli altri, bensì alle sofferenze altrui». I giovani si divideranno in laboratori per un lavoro più approfondito: «Entreremo in dimensioni diverse della vita quotidiana per capire come qui è possibile tradurre il vangelo in scelte operative, capaci di incidere nella società».
Il terzo passo, l’invito “Liberate la storia” è uno spettacolo sulla figura di Martin Luther King e del suo celebre discorso “I have a dream”. Infine, alle 17, il passo più importante: “Liberate il vangelo”, con la celebrazione dell’eucaristia.

Tutte le informazioni su www.diocesidipadova.it/centromissionario

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