La quaresima di Gallio, tra nastri di stoffa colorati e film al Cineghel
Forti delle parole di papa Francesco – «La quaresima di questo anno giubilare sia vissuta più intensamente come un momento forte per celebrare e sperimentare la misericordia di Dio» – le quattro comunità dell’unità pastorale di Gallio (che comprende anche Foza, Sasso e Stoccareddo) hanno deciso di “muoversi” secondo un preciso stile. Per vivere la quaresima, certo, ma anche in vista del pellegrinaggio vicariale in Cattedrale, programmato per domenica 13 marzo.
«In ciascuna parrocchia dell’up – spiega il parroco moderatore, don Federico Zago – ogni domenica sarà caratterizzata da una parola scritta su un nastro di stoffa colorato, che verrà consegnato a ogni famiglia al termine delle sante messe. Abbiamo scelto queste parole: fede, ascolto, amore, figli e non schiavi, perdono. Ogni famiglia è invitata ad attaccare esternamente alla porta di casa questo nastro con un doppio impegno: quando varca la porta in uscita, a vivere quella parola al lavoro, a scuola, nello sport, in comunità...; quando la varca in entrata, a vivere quella parola in famiglia».
Il nastro colorato, con la parola della settimana, non sarà solo fuori dalle porte delle famiglie dell’up di Gallio, ma anche sulle porte delle quattro comunità
«Sarà solo un po’ più grande ed evidente. Chi si muoverà nel territorio dell’up durante la quaresima avrà modo di cogliere questo filo rosso – grazie ai nastri colorati – che unisce le comunità e le famiglie».
L’up ha pensato, inoltre, a un momento di spiritualità settimanale un po’ innovativo dal titolo “Passi di misericordia”.
«Per aiutarci a comprendere queste cinque parole, che sviscereremo dalla Parola di Dio, domenica dopo domenica, ogni sabato alle 20.45 proietteremo al Cineghel un film che ci aiuterà a riflettere. Abbiamo cominciato sabato 13 febbraio con Uomini di Dio, introdotto e commentato da Arianna Prevedello (responsabile progetti dell’ufficio pastorale per le comunicazioni sociali), che sarà presente ogni settimana».
Il secondo appuntamento, che richiama la parola “ascolto”, è stato con Due giorni, una notte (20 febbraio); si continua poi con La famiglia Belier, sulla parola “amore” (27 febbraio); The session, per approfondire “figli non schiavi” (5 marzo), e Ritorno alla vita, sul tema del perdono (12 marzo).
«Davanti alla proposta di vivere appieno il senso di questa quaresima giubilare – conclude don Zago – siamo chiamati a scegliere: impegnarci in quanto cristiani in questo tempo che il Signore ci dona, o lasciare che anche questa volta tutto passi come se niente fosse».