Bibbia in cucina: quando la Parola si mangia
Al via la proposta formativa “La bibbia in cucina” per gli accompagnatori dei genitori del cammino dell’iniziazione cristiana, a cura di ufficio di pastorale della comunicazione e ufficio per l’annuncio e la catechesi. Primo appuntamento a Gallio il 24 ottobre.
Tre gli appuntamenti già in calendario, dalle 9 alle 14 di sabato, in tre zone diverse del territorio diocesano: il 24 ottobre a Gallio a villa Giovanna dalle suore Orsoline; il 7 novembre nel centro parrocchiale di Rivadolmo e il 20 febbraio nel patronato di Piove di Sacco. Il contributo spese è di 15 euro.
«Si tratta di un modello di incontro conviviale attorno alla Parola – spiega Arianna Prevedello, referente del progetto per l’ufficio diocesano di pastorale della comunicazione – pensato per adulti e da riproporre ad adulti».
Mentre divisi a piccoli gruppetti si cucina assieme piatti tratti dall’Antico e Nuovo Testamento, vi è una frequentazione letterale della Parola, attraverso l’ascolto e l’esegesi del brano biblico di riferimento da cui è desunta la ricetta.
«È bello frequentare la parola di Dio in questi termini – sottolinea Prevedello – Immersi con le mani, sporcati da questi ingredienti, odori e profumi, condividendo in fraternità e convivialità quanto preparato. È una proposta formativa particolare, fatta più di cuore e di mani che di testa. È un’esperienza non concettuale ma spirituale, fraterna e comunitaria che porta al cuore dell’esperienza cristiana».
Chi vi ha già partecipato, ha subito pensato di riproporre il laboratorio in vicariato con i referenti dei catechisti e degli accompagnatori degli adulti
«È anche questo uno degli obiettivi del progetto: formare e appassionare le persone perché siano poi in grado di portarlo nel proprio territorio e bacino».
Come è successo nel patronato di Thiene a inizio settembre con 22 referenti per la catechesi delle 14 parrocchie del vicariato e qualche giovane catechista. «È stata un’esperienza bellissima – raccontano Livio e Daniela Recher, gli organizzatori – Il metodo è davvero utile ed efficace per affrontare la parola di Dio da un punto di vista più “umano”. E cosa c’è di più umano di cenare assieme. Già qualche partecipante ha detto che senz’altro riproporrà l’esperienza nella propria parrocchia con i genitori».
Gli accompagnatori degli adulti del vicariato di Asiago sono invece attesi il 10 ottobre a Gallio a villa Giovanna
«“La bibbia in cucina” è un laboratorio davvero entusiasmante – afferma Mercedes Franco, catechista – Ci si rende conto che tante cose importanti sono avvenute attorno a una tavola, durante un pranzo o una cena. Lo stesso Regno dei cieli è una sorta di banchetto che si gusta con lo spirito e con la gola. Ho scoperto come la zuppa di lenticchie, lo spezzatino, il pane azzimo siano ricette cardini di momenti speciali della storia della salvezza. È una ricchezza che va condivisa e fatta sperimentare!».