Il cordoglio del Veneto per la scomparsa di padre Poiana
Nella tarda mattinata di martedì 16 agosto, mentre si trovava per alcuni giorni di riposo estivo nella Casa Sant’Antonio di Bibione Pineta (Venezia), a seguito di improvviso arresto cardiaco, è scomparso padre Enzo Poiana, dal 2005 Rettore della Pontificia Basilica del Santo.
Le esequie saranno celebrate giovedì 18 agosto, alle ore 15.00 – in Basilica. Una Veglia di preghiera sì svolgerà oggi, mercoledì 17 agosto, alle ore 21.00 in Basilica.
Le esequie saranno celebrate giovedì 18 agosto, alle ore 15.00 – in Basilica. La liturgia funebre sarà presieduta dal Delegato Pontificio S. Ecc. Mons. Giovanni Tonucci.
La liturgia funebre sarà trasmessa in diretta da Telechiara e via streaming all’indirizzo: www.santantonio.org
La camera ardente viene aperta nella Sala del Capitolo (chiostro della Magnolia) da oggi pomeriggio, con orario 15.00 – 19.00, e domani dalle 6.30 alle 12.00.
Una Veglia di preghiera sì svolgerà oggi, mercoledì 17 agosto, alle ore 21.00 in Basilica.
La salma di padre Enzo sarà tumulata nella tomba dei frati al cimitero di Padova-Arcella.
Padre Poiana era nato a Corona di Mariano del Friuli il 17 gennaio 1959.
Il 2 ottobre 1983 è entrato nell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, dapprima a Treviso, quindi a Padova-Santo, dove ha compiuto l’anno di noviziato, emettendo la professione temporanea il 6 settembre 1986. Nel seminario maggiore S. Antonio Dottore di Padova-Via S. Massimo, ha completato il corso degli studi-filosofico-teologici.
Dopo la professione perpetua, il 17 novembre 1990, venne ordinato sacerdote nella cattedrale di Gorizia il 7 dicembre 1991 dall’Arcivescovo P. Antonio Vitale Bommarco.
Fu di famiglia nelle comunità di Roma-S. Marco Evangelista, dove esercitò le funzioni di viceparroco, e in seguito, dal 1997 al 2005, nel convento S. Francesco di Trieste, ricoprendo l’ufficio di parroco dell’omonima parrocchia.
Nel 2005 era stato nominato Rettore della Basilica di sant’Antonio e in seguito riconfermato, restando in questo incarico fino alla scomparsa.
Per il suo impegno pastorale è stato nominato Cappellano Conventuale ad honorem del Sovrano Militare Ordine di Malta, Gran Priorato di Lombardia e Venezia, il 5 giugno 2009.
Inoltre, per le relazioni intraprese con la Chiesa Greco-Cattolica di Romania, ha ricevuto la Croce pettorale conferita dal Cardinale Lucian Mureşan, Arcivescovo e Metropolita di Alba Iulia e Făgăraş il 14 marzo 2013, e in seguito elevato alla dignità di Archimandrita.
"Di padre Enzo Poiana - scrive in una nota l'ufficio stampa della Basilica - ricordiamo la grande umanità, che lo reso vicino a tutti, in particolare alla gente semplice e umile, il grande amore per il nostro Santo".
"Più volte ha accompagnato le sue Reliquie nel mondo (India, Sri Lanka, Ukraina, Stati Uniti), suscitando sempre vasta eco di devozione. Durante il rettorato di padre Enzo, sono da ricordare l’importante restauro della Cappella dell’Arca e la successiva ostensione del Corpo di Sant’Antonio (febbraio 2010), che ha portato a Padova più di duecentomila pellegrini".
Il cordoglio della diocesi
L'improvvisa scomparsa di padre Enzo Poiana ci addolora profondamente. Il vescovo Claudio, il presbiterio e l'intera comunità diocesana di Padova esprimono partecipazione e vicinanza alla famiglia dei frati conventuali, ai famigliari e in modo particolare alla mamma di padre Poiana.
Ricordiamo padre Enzo con gratitudine, stima e amicizia: sentimenti cresciuti e alimentati in tanti anni di collaborazione fraterna e di condivisione, che hanno stretto e consolidato forti legami con la comunità francescana della basilica di Sant'Antonio. Nella preghiera affidiamo padre Enzo alle braccia del Padre.
Il ricordo del Collegamento nazionale santuari
"Abbiamo appreso con immenso dolore della perdita di padre Enzo Poiana - scrive in un messaggio Padre Mario Magro Presidente del Collegamento Nazionale dei Santuari di cui padre Enzo Poiana faceva parte quale Tesoriere - Tutto il Collegamento Nazionale Santuari rimane senza parole dinanzi alla prematura morte di padre Enzo, un sacerdote, un amico, un fratello, un consigliere che ha guidato con la sua preziosa presenza l'intero Collegamento. Siamo rimasti sconvolti alla notizia, sembra di non crederci. Ma accettiamo la volontà di Dio, il Signore apra a lui le porte del Paradiso e lo ricompensi del bene che ha elargito con i suoi importanti ruoli di pastore e di maestro. Pace Enzo lascia un enorme vuoto nel Collegamento, preghiamo che Dio lo voglia ricompensare per quanto egli ha donato con generosità e gratuità".
Zaia: lascia un grande vuoto nell'intera comunità civile
"Padre Poiana incarnava la fiducia e la serenità dell’uomo religioso, l’acutezza dell’uomo di cultura, l’intelligenza imprenditoriale di chi sapeva guidare e tutelare il prestigio di uno dei luoghi simbolo della cristianità".
"In lui ho sempre trovato un interlocutore attento e dinamico, capace di coniugare la fede sincera delle persone semplici con una grande dose di capacità organizzativa e di visione del futuro".
"La sua scomparsa lascia un grande vuoto non solo nella comunità francescana, alla quale rivolgo il mio pensiero di cordoglio, ma nell’intera comunità civile e nelle istituzioni che nell’intraprendente rettore della Basilica del Santo hanno sempre trovato un saldo punto di riferimento, propositivo e capace di mediazione”.
Santini: testimone dell'opzione preferenziale per i più deboli
Con la prematura scomparsa di padre Enzo Poiana, rettore della Basilica del Santo, la città perde una guida spirituale.
Un pastore buono, profondo e coraggioso che ha saputo interpretare la spiritualità antoniana rendendola sempre attuale e viva anche in questi tempi difficili caratterizzati da fenomeni migratori, paure e povertà materiali e spirituali. Coraggiosamente ha portato avanti una testimonianza caratterizzata dall'opzione preferenziale per i più poveri e i più deboli.
Ricordo le sue parole dello scorso anno, egli scrisse infatti: "Oggi Antonio sarebbe il primo a rimboccarsi le maniche del saio per trovare vitto e alloggio a chi ha bisogno. Ma la sua non sarebbe un’affermazione politica, una presa di posizione umanitaria o un esperimento di multi-culturalità. Continuerebbe invece a essere onestamente l’azione di chi vuol diffondere i valori del Vangelo e la conoscenza di Gesù, che motiva la vita del credente e le persone di buona volontà".
L'eredità spirituale di padre Poiana continuerà a vegliare su Padova e sarà preziosa per l'intera comunità affinché non vengano indeboliti i valori di civile convivenza ed umana solidarietà".