Domenica a Rubano torna l'acrissimo. È tempo di coronare la gioia!
La lunga attesa è terminata. La grande festa degli incontri ritorna dopo 8 anni. Sono più di 4000 gli iscritti ufficiali ma si attendono altre centinaia di persone per la messa con il vescovo Claudio alle 16:30. E per chi non potrà esserci, diretta radio dalle 9.30 su BluRadioVeneto.
La lunga attesa è terminata.
La grande festa degli incontri ritorna dopo 8 anni. Sono più di 4000 gli iscritti ufficiali ma si attendono altre centinaia di persone per la messa con il vescovo Claudio alle 16:30. Non sarà una festa solo per i ragazzi dell’Acr, ma lo spirito è quello unitario che da 150 anni caratterizza l'associazione più radicata in diocesi di Padova.
«È già da 2 anni che la Commissione sta lavorando per preparare questo grande appuntamento – racconta Marco Cavinato, che coordina la commissione organizzatrice - e l'impegno è per gli anni prossimi di ritornare alla cadenza triennale per dar modo a tutti i ragazzi che frequentano i gruppi parrocchiali di partecipare almeno una volta a questo grande appuntamento».
E’ successo infatti che, alla notizia dell’annuncio della data dell’Acrissimo, ci fossero due reazioni diverse: chi lo aveva vissuto nel 2009 o nelle edizioni precedenti, sia come ragazzo che come educatore o accompagnatore, ha manifestato grandissimo entusiasmo. Non altrettanto è stato per chi l’Acr la sta frequentando in questi ultimissimi anni.
Unitarietà si diceva: ragazzi, anche piccolissimi, giovanissimi, educatori, adulti, genitori, nonni hanno tutti un posto non solo in occasione della festa, ma in generale nel percorso annuale associativo.
L’Azione cattolica, come la chiesa, è un corpo unico e a ciascuna età della vita, fisica e spirituale, corrisponde un percorso, un tempo, uno spazio di formazione, che si inserisce innanzitutto nel contesto diocesano e ovviamente in quello universale, come ha confermato il recente incontro con papa Francesco.
«La nuova presidenza diocesana – spiega Chiara Gambin, nuova responsabile diocesana dell’articolazione ragazzi – ha puntato molto sull’aspetto dell’unitarietà di questa festa degli incontri. Inoltre penso, venendo io da una delle parrocchie più periferiche, che sia una grande occasione per respirare aria e clima diocesano. La festa per chi arriva da più lontano inizia già col viaggio e moltissimi non vedono l’ora di partire e incontrare la chiesa di Padova».
«La festa è ovviamente centrata sui ragazzi – aggiunge Andrea Barzon, omologo di Chiara e riconfermato in presidenza – ma è fondamentale la presenza dei più piccolini, fratelli e sorelle, degli adulti, dei gruppi giovanissimi che sono a disposizione perché tutto funzioni al meglio. La gioia si vive assieme e non in modo solitario. Per me è una grande gioia arrivare a questa data: da tempo cercavamo di portare a termine questo progetto. E proprio il titolo che parla del coronamento della gioia ci dice che completeremo il percorso vissuto nelle nostre comunità, riscoprendo la gioia dello stare assieme, la gioia di conoscerci, la gioia di incontrare il Signore in un modo del tutto originale».
La festa è aperta anche a tutti i ragazzi che partecipano ai percorsi di iniziazione cristiana della diocesi: sono tutti benvenuti per vivere un momento importante della chiesa diocesana. Tra Ac e catechisti c'è già una collaborazione stretta e naturale, dato che il progetto comune è far incontrare Cristo ai più piccoli.
L’anno pastorale che va verso la chiusura è stato contraddistinto, come anche la Domenica della Palme, dalla presenza dei personaggi della storia della spada nella roccia: Semola da scudiero diventa cavaliere e poi Sir Artù, che viene incoronato re d’Inghilterra, dopo aver superato le prove e mettendo a frutto le virtù della sapienza e della giustizia.
«Tutta l’ambientazione che si vivrà fin dall’ingresso in Seminario Minore – dice ancora Marco – sarà a tema medievale: castelli, tornei, cavalli, scudieri, il Villaggio e la grande Fiera, che è già pronta con le sue 2 aree ad accogliere i giochi al mattino e al pomeriggio. Ringraziamo fin d’ora anche tutti i volontari che saranno a disposizione nel grande parco e chi gestira la Segreteria per le iscrizioni. I parcheggi per pullman e auto sono abbondanti, invitiamo a pazientare soprattutto nei momenti di arrivo e di partenza, perché afflusso e deflusso potrebbero essere non sempre fluidi».
Chi sarà presente potrà anche passare per un saluto alla postazione di BluRadioVeneto, che farà una lunga diretta dalle 9.30, trasmettendo i momenti salienti che si vivranno sul palco (accoglienza al mattino e Messa al pomeriggio) e raccontando tantissime esperienze con la viva voce dei protagonisti.