Conto alla rovescia per l'Acrissimo di domenica 21 maggio
Manca meno di una settimana all'atteso Acrissimo, la festa diocesana degli incontri che si svolgerà al seminario minore di Rubano domenica 21 maggio. Le porte di Camelot sono aperte non solo per bambini e ragazzi, ma per tutta la famiglia.
È partito il conto alla rovescia per l’ACRissimo 2017. Tra una settimana il seminario minore di Rubano ospiterà la festa degli incontri diocesana, proposta dall’Azione cattolica dei ragazzi, che dopo otto anni riporta, all’interno del calendario diocesano, un tradizionale appuntamento di chiesa vissuto non solo a misura di bambini e ragazzi ma anche di giovani e adulti.
“Corona la gioia“ è lo slogan dell’evento che, dalle 8.30 alle 16.30, con la messa conclusiva, vedrà i partecipanti entrare nel mondo disneyano de La spada nella roccia, vissuto già da ottobre all’interno dei gruppi Acr, per fare esperienza dell’ultima tappa del cammino annuale alla scoperta di giustizia e sapienza.
«Durante l’anno – spiega Angela Tognon, referente per la commissione ACRissimo – i ragazzi sono stati accompagnati da Semola e mago Merlino a scoprire gli atteggiamenti che portano a vivere i propri sogni di gioia, realizzando il disegno che Dio ha per ciascuno. Un disegno che è sempre più grande di quanto si immagina! I ragazzi sono così diventati, assieme a Semola, prima operosi scudieri e successivamente avventurosi cavalieri. Nella festa del 21 maggio saranno finalmente incoronati “re” e chiamati a riflettere su due caratteristiche fondamentali di questa figura: la sapienza e la giustizia»
Sfondo scenografico e ambientazione, il villaggio medievale. Qui, attraverso grandi giochi e attività, nell’area dedicata alla giustizia, partendo dalla pagina evangelica delle beatitudini, i ragazzi avranno modo di capire l’importanza di rispettare le regole di fare ciò che è giusto e di essere responsabili verso gli altri e verso il creato. Nell’area della sapienza, invece, saranno portati a riflettere su qual è il gusto della propria vita e quindi come realizzare il progetto che Dio ha per ciascuno. Ma l’ACRissimo non è solo una festa per bambini e ragazzi.
L’evento prevede infatti anche una “festa adulti”: «I grandi – sottolinea Angela – si confronteranno su cosa significa nella loro vita quotidiana essere saggi e giusti, sperimentando questi atteggiamenti grazie ad attività ludiche e giochi che li inseriranno a pieno ritmo all’interno del torneo di Semola. La metodologia delle attività organizzate e proposte rispecchia lo stile educativo dell’Azione cattolica, fortemente orientato a mettere al centro le esperienze quotidiane di ciascuno e allo sperimentare concretamente, attraverso il gioco, la sfida del mettere in pratica gli atteggiamenti evangelici».
L’ACRissimo 2017 sarà quindi una festa definita “unitaria”. «Perché coinvolge tutti i settori dell’Ac diocesana con attività create ad hoc e costruite su misura per approfondire le tematiche secondo ogni specifica fascia d’età. In questo modo tutti gli invitati possono partecipare attivamente alla festa, fermandosi e riflettendo sui temi proposti. Tutti i settori coinvolti sono chiamati dopo la conclusione della festa, a essere testimoni concreti dell’esperienza di chiesa vissuta all’interno delle comunità di appartenenza e delle realtà che si vivono quotidianamente».
La festa sosterrà anche l’Azione cattolica della diocesi di Camerino-San Severino Marche e alcuni soci marchigiani parteciperanno alla giornata padovana, che offrirà quindi l’opportunità di uno scambio non solo tra generazioni ma anche tra regioni diverse.
«Ci auguriamo che sia davvero l’occasione perché tutti i partecipanti, i volontari, gli adulti e gli educatori vivano la gioia dell’incontro e della condivisione della propria fede. Ci aspettiamo che questa festa non si concluda il 21 maggio ma sia invece un’occasione in cui ricaricare le batterie per poi essere lievito nelle proprie comunità parrocchiali. D’altronde come resistere a una festa che riunisce in un unico luogo ragazzi, adulti e baby (2-5 anni) per vivere assieme un’esperienza di chiesa, per confrontarsi sull’anno associativo vissuto e che sta per concludersi, dove si respira entusiasmo, voglia di stare assieme e di mettersi al servizio degli altri, dove parteciperanno migliaia persone?».
L’ACRissimo era atteso da otto anni… «Crediamo e puntiamo ancora una volta sulla dimensione diocesana dell’associazione. La festa degli incontri viene vissuta ciclicamente a livello vicariale, zonale e diocesano. Dopo tutto questo tempo, il desiderio di vivere questa festa è diventato ancora più grande e tutta l’associazione sta partecipando ed è coinvolta nei preparativi. Vogliamo che questa occasione sia una festa di tutta la diocesi: non solo per i ragazzi dell’Acr, ma anche di tutti i gruppi che vivono il cammino dell’iniziazione cristiana e di tutti coloro che sono parte delle nostre comunità parrocchiali».