Gli studenti del Meucci-Fanoli e la terapia intensiva dei colori
Che ci fanno gli studenti dell’istituto Meucci-Fanoli di Cittadella nel Reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Camposampiero? Fanno arte, mettono in pratica ciò che stanno studiando a scuola e così, l’alternanza scuola-lavoro diventa un murales con mani che incitano un pettirosso a spiccare il volo, dopo averlo curato. È il lavoro realizzato dagli studenti nel corridoio d’ingresso della Rianimazione, un inno alla vita. E alla perseveranza. «Nel reparto dei pazienti critici – dice Domenico Scibetta, direttore Generale dell’Ulss 6 Euganea – pennellate di luce, fiducia e speranza».
Un pettirosso, accudito e protetto da mani amorevoli, che spicca il volo a testimoniare i pazienti che transitano per l’Unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Pietro Cosma di Camposampiero, diretto dalla dottoressa Astrid Behr e, dopo le cure dei sanitari, possono tornare alla loro vita piena. È questo il senso del murales realizzato dagli studenti della 3D dell’istituto tecnico statale e liceo artistico Meucci-Fanoli di Cittadella, coordinati dalla professoressa Maria Cristina Menin...