Lombardia, 3,28 milioni per l'indipendenza delle persone disabili
Approvata dalla giunta la delibera di riparto dei fondi aggiuntivi nazionali per l'emergenza Covid. L'obiettivo è ampliare la platea delle persone con disabilità che vogliono realizzare un progetto di vita indipendente
È stata approvata oggi dalla giunta lombarda la delibera di riparto dei fondi aggiuntivi nazionali per l'emergenza Covid. Si tratta di 3,28 milioni di euro per ampliare la platea delle persone con disabilità che vogliono realizzare un progetto di vita indipendente.
Si tratta di un contributo destinato "ad ulteriori 41 ambiti territoriali, che si vanno ad aggiungere ai 25 già attivi, per incentivare le persone con disabilità grave ad intraprendere una scelta di vita indipendente, mettendo quindi al centro delle politiche sociali le persone stesse e la loro capacità di autodeterminazione, come stabilito dall'articolo 19 della Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità". Lo rende noto Alessandra Locatelli, assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilita' e Pari opportunità.
"In questa delibera- spiega- ho voluto inserire alcune modifiche di semplificazione nella presentazione delle domande di accesso ai fondi per la non autosufficienza, anche se per i beneficiari che usufruiscono della misura B1 è già stata data la possibilità di rinnovo automatico della domanda fino al 30 di aprile". L'obiettivo della Regione per i prossimi mesi sarà quello di lavorare "per migliorare le modalità di riparto del Fondo non autosufficienza, attraverso il confronto con le associazioni del territorio, per rispondere in modo più adeguato alle nuove esigenze delle famiglie, in particolare quelle che si trovano più in difficoltà". Nelle prossime sedute di giunta, Locatelli si è detta intenzionata a presentare il piano di riparto per il Fondo Nazionale per i caregiver e per l'emergenza nazionale Covid, destinato alle persone con gravissima non autosufficienza". (DIRE)